Attraverso lo spazio verso la propria Heimat

Il termine Heimat* è carico di emozioni. Ognuno vi associa qualcosa di diverso; può trattarsi di uno o più luoghi, di una sensazione, di un odore o di un suono.
La Heimat tocca quindi la sfera sia individuale sia collettiva, è al tempo nostalgia e sogno del futuro. In fin dei conti è un concetto che ognuno interpreta in base alla propria sensibilità. Anche per questo ne parliamo così tanto. Della Heimat perduta, ritrovata o nuova oppure della Heimat che oggi è così diversa da ieri.
Con l’esposizione «HEIMAT. Eine Grenzerfahrung» (Heimat. Un’esperienza al limite), lo Stapferhaus Lenzburg affronta questo tema di attualità. Il pubblico ha l’opportunità di esplorare la propria «patria» personale, incontrare mondi sconosciuti e confrontarsi con questioni politiche inerenti a tale argomento. Un luna park con una ruota gigante alta 32 metri invita a un viaggio ricco di scoperte – dalla prima Heimat fino all’immensità dello spazio. In questo modo i visitatori vivono sentimenti di «appartenenza» e si confrontano con i propri desideri, le proprie paure, i propri pregiudizi e il proprio «amor patrio». Nel giardino degli specchi possono vedere una «patria» sconosciuta, andare alla ricerca della propria Heimat e misurarsi con le grandi questioni del nostro tempo legate a tale tematica.
*Heimat: parola tedesca difficilmente traducibile in italiano a causa della sua complessità semantica, il cui significato spazia da patria a luogo natio, delle radici e degli affetti.
[Foto: Ruota gigante, © Stapferhaus]