I Cahiers d’Artistes a Mosca

Mediante la «Collection Cahiers d’Artistes», da oltre 30 anni la Fondazione svizzera per la cultura offre l’opportunità ad artisti contemporanei di pubblicare una prima monografia. Dall’11 novembre al 10 dicembre, l’archivio dei Cahiers sarà presentato nel quadro dell’esposizione «Extended Cahiers», promossa da Pro Helvetia Mosca e realizzata in collaborazione con il centro culturale GROUND.
Dal lancio del progetto nel 1984, sono stati pubblicati non meno di 142 Cahiers d’Artistes. Questa collana ha consentito tra l’altro a figure di spicco come Peter Fischli & David Weiss (1985), Pipilotti Rist (1994) e Lang & Baumann (1997) di pubblicare una prima monografia. I Cahiers, pubblicati ogni due anni, propongono otto artisti selezionati da una giuria mediante un bando di concorso. Le monografie, accompagnate da testi di professionisti del mondo dell’arte, sono realizzate in stretta collaborazione con gli artisti, che ricevono così l’opportunità unica di promuovere le proprie opere sulla scena artistica internazionale. Dal 2006 i Cahiers sono dati alle stampe dalle Edizioni Periferia, piattaforma online che promuove gli artisti dei Cahiers, propone contenuti aggiuntivi e mette a disposizione in forma digitalizzata tutte le monografie pubblicate nel corso di oltre 30 anni.
Impressioni del Vernissage del 11 novembre (Foto:
Photos: Grigory Matveev)
L’esposizione «Extended Cahiers» al centro culturale GROUND di Mosca offre l’occasione per mostrare questo importante archivio materiale e digitale sulle tendenze dell’arte contemporanea svizzera. La presentazione di tutte le pubblicazioni uscite nell’ultimo trentennio, realizzata dalla curatrice indipendente Madeleine Amsler e da Patrick Gosatti, responsabile del progetto Cahiers, è concepita come un dispositivo vivente, un’estensione dinamica e ramificata nello spazio e sui muri. Immaginata come un libro disteso, una simile presentazione intende rivelare l’attualità dell’archivio nonché il suo potenziale di riattivazione. Oltre alle pubblicazioni originali, vengono mostrati un’abbondante selezione di immagini, di fotografie, di stampe tratte dalle numerose pagine dei Cahiers nonché degli interventi artistici appositamente realizzati per tale esposizione. In quest’ottica, gli artisti Gilles Furtwängler (2017) e Delphine Chapuis Schmitz (2015) hanno collaborato per realizzare un’opera performativa ideata per l’occasione. Una programmazione di video concepita a partire dall’archivio completa la presentazione della «Collection Cahiers d’Artistes». Oltre a dare risalto alla loro lunga tradizione, questo evento è anche un’importante occasione per proporre l’ultima edizione del 2017 con le pubblicazioni di Gina Folly, Gilles Furtwängler, Mathis Gasser, Charlotte Herzig, Karin Hueber, Florence Jung, Yves Scherer e Hagar Schmidhalter.
L’11 novembre, giorno del vernissage dell’esposizione, è in programma una giornata di dibattiti: gli artisti Gilles Furtwängler e Delphine Chapuis Schmitz e i curatori Denis Pernet, Madeleine Amsler e Patrick Gosatti discuteranno e condivideranno le loro impressioni relative agli approcci legati all’archivio contemporaneo con attori culturali moscoviti. La retrospettiva sulla «Collection Cahiers d’Artistes» costituirà il punto di partenza di un dibattito che toccherà i temi della produzione artistica, dell’editoria e del suo legame con la performance nonché del ruolo, della funzione e dello sviluppo contemporaneo del discorso critico.