In atelier con il designer Rafael Kouto

Cresciuto in Ticino, Rafael Kouto ha conseguito un bachelor in moda e design a Basilea e poi un master in «Fashion Matters» al Sandberg Instituut di Amsterdam. Nel corso della sua formazione ha svolto diversi stage presso prestigiose case di moda a Londra e Parigi. Con le sue creazioni, lo stilista si confronta in modo approfondito con la moda sostenibile e lo «slow fashion»; inoltre partecipa alla Ethical Fashion Initiative dell’ONU. Con la sua collezione «All the nothing that will remain», presentata tra l’altro al Salone del Mobile 2018 di Milano 2018, è stato tra i vincitori del Premio svizzero di design 2018 nella categoria design di moda e di tessili.
Seguendo la filosofia dell’upcycling, Rafael Kouto crea capi nuovi unici e personalizzati da vecchi indumenti e tessili usati. Pro Helvetia lo ha incontrato nel suo atelier di Zurigo.
Di ritorno da uno stage a Parigi, Rafael Kouto si è stabilito nel suo nuovo atelier a Zurigo, dove sta attualmente lavorando alla commercializzazione della sua prima collezione «All the nothing that will remain». Ispirata ai principi dell’upcycling, il suo tratto distintivo è l’ibridizzazione e la contaminazione estetica tra Svizzera e Africa.
Per le sue creazioni, lo stilista si serve di vecchi abiti e tessuti del centro di raccolta di tessili usati Texaid, con i quali poi realizza nuovi pezzi unici. Il suo approccio: i suoi clienti scelgono un indumento usato che poi lui trasforma in uno dei modelli della collezione. Nel video, girato nel suo atelier, Kouto racconta come nascono questi modelli e i progetti a cui sta attualmente lavorando.
Nel quadro del polo d’intervento «Cultura ed economia», Pro Helvetia ha sostenuto Rafael Kouto nello sviluppo di un prototipo.