Composizione per 20 pianoforti

L’artista visivo Christian Marclay partecipa all’Huddersfield Contemporary Music Festival hcmf// (16-25 novembre 2018) in qualità di «composer in residence». Nel quadro della sua residenza, presenterà tra l’altro in prima assoluta «Investigations», una composizione per 20 pianoforti.
Le arti visive incontrano la musica
Christian Marclay (1955) è uno dei protagonisti internazionali delle arti visive sin dalla sua videoinstallazione «The Clock», per cui è stato insignito del Leone d’Oro per il migliore artista alla Biennale di Venezia del 2011. La sua carriera musicale è invece meno nota al grande pubblico: dopo i suoi studi di arti visive e scultura, l’artista svizzero ha infatti iniziato la sua carriera quale DJ sperimentale nella New York degli anni 1970. Da allora si occupa della combinazione tra elementi visivi e musica. Nelle sue opere indaga sul rapporto tra suono e immagine in riferimento a materiali diversissimi tra loro, tra cui anche oggetti scovati o sequenze video. I «graphic scores» che ne risultano costituiscono gran parte del suo lavoro.
Prima assoluta e retrospettiva
Il fulcro della residenza di Christian Marclay sarà la composizione per 20 pianoforti «Investigations», che sarà presentata in prima assoluta il 18 novembre 2018 alla Town Hall tra l’altro con la partecipazione di Philip Thomas, Reinier van Houdt, Steve Beresford e Claudia Molitor. Oltre a «Investigations», hcmf// proporrà una rassegna dei lavori di Marclay degli ultimi anni, che spazia da opere più datate quali «Screen Play» o «Zoom Zoom» ad altre più recenti come «To be Continued». Il focus su Marclay prevede in totale otto concerti con interpreti di fama internazionale, tra cui molti compagni di strada di lungo corso dell’artista elvetico tra cui Shelly Hirsch, Thurston Moore, John Butcher o il gruppo losannese Babel.
(Foto: Christian Marclay ©Ivan Rérat)