Concorso per il Padiglione svizzero 2020

Composizione della giuria indipendente
Céline Guibat, presidente della giuria
Architetto EPFL SIA, Zurigo, Sion
Anna Hohler
Lic. Phil. 1, Losanna
Verena Konrad
Curatrice di architettura, Vorarlberg
Lukas Meyer
Architetto ETH, FAS, Bellinzona
Rob Wilson
Editore di architettura, The architects’ journal, Londra, UK
La Biennale di architettura di Venezia è considerata in tutto il mondo una piattaforma fra le più importanti in campo architettonico e urbanistico. Per il Padiglione svizzero della sua 17a edizione, che aprirà i battenti nel maggio 2020, la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ha indetto un apposito concorso.
Conformemente al regolamento del concorso, la giuria ha preselezionato sette candidature tra le 51 ricevute.
Queste le sette candidature selezionate da Pro Helvetia su raccomandazione di una giuria indipendente:
- «Les villes suisses se jettent à l’eau», un progetto di Paysage n’co sarl: Valérie Hoffmeyer, Monique Keller e Sylvie Kleiber – Ginevra
- «Open Limit», un progetto di LVPH Architectes: Laurent Vuilleumier e Paul Humbert – Pampigny
- «The seven rules», un progetto di studioSML: Sara Cavicchioli, Léo Collomb, Max Collomb e Lisa Collomb – Losanna
- «Thicknesses of the Swiss border», un progetto di Le Laboratoire d’architecture: Mounir Ayoub, Vanessa Lacaille, Fabrice Aragno e Pierre Szczepski – Ginevra
- «True Story», un progetto di Patrick Arnold e Benjamin Groothuijse – Zurigo
- «VILLA SVIZZERA», un progetto di Josephine Eigner, Michelle Geilinger, Dennis Häusler e Jan Westerheide – Zurigo
- «Walla», un progetto di Mikael Blomfelt, Roger Boltshauser, Andres Bosshard, Veronika Spierenburg e Sabine von Fischer – Zurigo
La procedura di selezione della prima tornata si è articolata in tre fasi di valutazione da parte della giuria, che hanno portato a una rosa ristretta di sette progetti. La prima fase di valutazione si è focalizzata su una lettura approfondita e un confronto tra i progetti presentati. Ogni membro della giuria era stato incaricato, prima della valutazione vera e propria, di classificare le 51 proposte ed effettuare una scelta individuale tra i progetti. Nelle fasi successive di valutazione, i risultati sono stati confrontati e i progetti non selezionati sono stati esclusi.
I sette progetti saranno nuovamente presentati alla giuria nella riunione del 16 novembre 2018. I candidati che saranno selezionati per la seconda fase potranno proseguire e sviluppare i loro progetti per due mesi prima della valutazione finale.
Pro Helvetia e la giuria selezionata nomineranno il progetto definitivo per il padiglione svizzero alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2020 nel corso del 2019.