André Gelpke

La scelta e l’accostamento di immagini proposti nel repertorio «Amok» rappresenta la risposta fotografica di André Gelpke a un mondo che, nella sua complessità, solleva più interrogativi di quanto riesca a fornire risposte valide. Nel volume coesistono scene di strada di diverse aree del mondo, scatti della propria famiglia, oggetti di uso quotidiano e reperti visivi, che, in qualità di citazioni iconografiche, vanno ad aggiungersi alla collezione personale dell’autore. A Gelpke la fotografia non serve soltanto come mezzo di espressione per documentare situazioni, incontri ed episodi insoliti della vita di tutti i giorni, ma anche quale strumento per riunire e ricomporre quanto si è visto e vissuto e per creare collegamenti e affinità tra le immagini. Le sue fotografie bastano a sé stesse e non necessitano di livelli di informazione supplementari. Facendo affidamento sul suo linguaggio narrativo soggettivo, Gelpke è interessato agli istanti in cui si (ri-)conosce, così come ai momenti di malintesi. Alice Wilke