Laurence Rasti
Laurence Rasti,There Are No Homosexuals in Iran
Edition Patrick Frey, Zurigo, 2017
ISBN 978-3-906803-38-8
La copertina, dai colori pop (blu e arancione) e di un finto classicismo grafico, nasconde un se¬greto: punto di partenza di questa inchiesta della fotografa ginevrina Laurence Rasti è la frase del 2007, pronunciata dal presidente iraniano durante un discorso ufficiale negli Stati Uniti, «In Iran non abbiamo omosessuali come nel vostro paese». In occasione di mostre e in molti articoli, i ritratti dei profughi in transito nel sud della Turchia sono stati presentati con grande successo; alcuni di loro rimangono anonimi grazie a un gioco di messe in scena lu-diche e commoventi. Il libro, produzione essenziale che prolunga l’intento dell’artista e di fatto approfondisce la nostra percezione di questa realtà, è imperniato sui ritratti a volto sco-perto di coloro che hanno accettato di apparire nel quadro intimista dell’opera, sulle te¬sti-monianze raccolte dall’autrice con interviste prima delle inqua¬drature e infine sulle immagini del contesto di Denizli, zona di transito ove queste persone sono bloccate. Il libro, di piccolo formato, si apre in entrambe le direzioni: partendo dalla quarta di copertina, scritta in farsi invece che inglese, si scopre un passaggio dall’oriente all’occi¬dente, che viene accompagnato dalla sequenza delle immagini. [Denis Pernet]