PolARTS: selezione dei tandem 2020

Informazioni
Ariane Rippstein
Specialista Innovazione & Società
In totale, 15 tandem formati da rinomati artisti e scienziati si sono candidati per partecipare al progetto pilota PolARTS. Sul fronte artistico erano rappresentate tutte le discipline sostenute da Pro Helvetia. Tra tutte le coppie in lizza, conosciutesi in parte durante un incontro di matchmaking svoltosi nel dicembre 2019, i promotori di PolARTS, ossia Pro Helvetia e lo Swiss Polar Institute, su raccomandazione di una giuria interdisciplinare hanno scelto quattro tandem che si sono particolarmente distinti per la qualità e l’originalità del loro approccio e per la sinergia tra i loro membri.
I quattro tandem sono:
Sabine Harbeke (autrice, regista e vice-responsabile dell’ambito pratico regia alla ZHdK) insieme alla Prof. Margit Schwikowski (responsabile del laboratorio di chimica ambientale dell’Istituto Paul Scherrer)
Lo scopo della collaborazione è di condividere metodologie lavorative e di scoprire i rispettivi campi professionali di ricerca . Sotto il profilo dei contenuti, il tandem si concentra sui cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Questo processo congiunto e un’eventuale spedizione per effettuare carotaggi del ghiaccio in Mongolia verranno documentati in un diario artistico, saranno oggetto di riflessione e finzionalizzazione e potrebbero sfociare in una produzione teatrale.
Mario von Rickenbach (game designer, cofondatore dello studio di videogiochi Playables e docente all’ECAL) insieme a Carolin Willibald (dottoranda di fisica della neve all’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe di Davos)
Perché la neve è bianca? Cosa contraddistingue una palla da neve perfetta? Domande semplici portano a risposte complesse, e così la caratterizzazione delle microstrutture della neve risulta al centro della collaborazione. Il tandem spera così di offrire nuove prospettive sul «materiale» neve in continua mutazione e sulle sue complesse interazioni con l’ambiente. In tutto questo non mancherà un approccio ludico al tema.
Barbara Schibli (scrittrice) insieme Gabriela Schaepman-Strub (professoressa di scienze del sistema terra all’Università di Zurigo)
Mediante il proprio progetto, il tandem intende esplorare i silenzi e i suoni della tundra artica, un ecosistema reso particolarmente fragile dal riscaldamento globale. Sono previsti un viaggio di ricerca in Siberia e la realizzazione di una pièce radiofonica o podcast in grado di riflettere l’universo sonoro di questo paesaggio affascinante e sconfinato.
Gianna Molinari (scrittrice) insieme a Christoph Oeschger (artista visivo, fotografo e dottorando alla ZHdK) e Fien de Doncker (dottoranda in geografia all’Università di Losanna)
I dati, la lingua e l’immagine costituiscono le competenze fondamentali dei tre partner, il cui denominatore comune è l’interesse a rendere visibile ciò che non lo è. La loro collaborazione si colloca all’interno di questi presupposti metodologici. Sul piano dei contenuti, il tandem si confronta con l’immagine corrente di un’Artide apparentemente «naturale», soggetta però a crescenti pressioni sotto il profilo ecologico, economico e politico. Il processo lavorativo congiunto e la prevista spedizione in Groenlandia verranno documentati mediante un catalogo di ricerca digitale, che includerà anche un’enciclopedia di termini e concetti elaborati in comune. Questa piattaforma sarà integrata da una collezione di oggetti di ricerca (analogici).