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Riflessione critica

«Expanding Perspectives»: progetti sostenuti

© Martin Heynen

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Dossier «Riflessione critica»

Contatto

Gianna Conrad
Specialista Innovazione & Società

Contatto

Con il bando di concorso «Expanding Perspectives» (2023), la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia nel quadro della tematica «Riflessione critica» patrocina progetti che esplorano nuove strategie creative di networking e di scambio.

In totale sono pervenute 79 candidature di operatori e operatrici artistici e culturali. La giuria specializzata ha selezionato 11 progetti che si sono particolarmente distinti per la loro molteplicità di prospettive nonché in termini di qualità, originalità, partecipazione e riflessione critica.

Gli 11 progetti sostenuti sono:

Alexandra Adler
«Klub Futur. Gemeinsam ver_lernen»

Questo ciclo di eventi propone formati di scambio sperimentali, che si interrogano sul modo in cui la conoscenza ci plasma, come i sistemi conoscitivi vengono (ri)prodotti nella nostra società e quali forme di sapere sono (sistematicamente) dimenticate, represse, associate a valori, arrogate o negate. Il pubblico costituirà una componente sostanziale delle manifestazioni: farà parte del programma e contribuirà a definire quali temi legati al (dis)apprendimento verranno approfonditi.

Marianne Naeff
«Living Room» 

Nel quadro di processi partecipativi e transdisciplinari, artiste e artisti, animatrici e animatori socioculturali, attiviste e attivisti unitamente a comunità migranti e BIPOC* creeranno uno spazio in cui storie inascoltate, immagini e suoni poco note e conoscenze neglette trovano la propria espressione culturale. Mediante il formato «Diaspora University», i contenuti saranno condivisi con il vasto pubblico.

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Sara Salvi e Yvonne Eisenring
«Hear us Roar. Virtual Choir»

Questo programma di eventi online a scadenza mensile offrirà l’opportunità a persone FLINTA di condividere le proprie esperienze e allacciare contatti. L’accento sarà posto su questioni politiche e sociali – messe in musica – che evidenziano le sfide con cui le persone FLINTA devono fare i conti nella vita quotidiana, suscitando un sentimento di solidarietà.

CALM-Centre d’art La Meute
«Is there anything more thrilling than writing your own story»

Si tratta di una serie di podcast sul rapporto tra arte e autobiografia da una prospettiva migrante. Al centro vi è un discorso di condivisione del proprio vissuto nel quadro di una struttura sociale caratterizzata dalla diversità e da background culturali eterogenei.

Leo Hofmann
«Opernlandschaft 2024»

«Opernlandschaft 2024» si interroga sul modo in cui l’opera intesa come forma d’arte totale si misura con questioni legate alla partecipazione e all’inclusione. Per un anno, gruppi di persone assisteranno a opere in Svizzera indagando e mettendo in questione la loro accessibilità e varietà. Le relative riflessioni confluiranno in una manifestazione conclusiva che comporrà un «panorama operistico».

Initiative Freie Musikszene Zürich (IFM)
«Multidirectional Motions Zeughaus 4» 

Questo progetto propone una piattaforma di networking e di scambio nel campo dell’arte sonora che intende creare uno spazio di condivisione dalle molteplici sfaccettature per promuovere forme sperimentali d’arte legate all’universo sonoro. Si tratta di uno spazio aperto ad artiste e artisti nazionali e internazionali con prospettive, modalità di lavoro e linguaggi artistici eterogenei. Nel quadro di manifestazioni pubbliche puntuali, il pubblico avrà l’opportunità di familiarizzare con la ricerca artistica sperimentale.

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Associazione JC e BW
«Spatial Patterns» 

«Spatial Patterns» consiste in una piattaforma di networking e di scambio di musiciste e musicisti della scena techno in Svizzera e in Turchia che si confronta con la sottorappresentazione e la discriminazione di donne e persone FLINTAQ nella scena club. Il progetto include workshop, formati di scambio e presentazioni resi accessibili al pubblico in forma analogica o digitale.

Cie Courant d’Cirque
«REBOOT» 

Questo progetto franco-svizzero è promosso da due gruppi attivi in ambito circense che intendono migliorare le condizioni di lavoro e di formazione nel settore sotto il profilo della diversità, delle pari opportunità e della sicurezza delle condizioni di lavoro. Il fulcro è costituito da una serie di workshop che promuovono gli scambi e la riflessione e mirano ad accrescere la consapevolezza dell’importanza di garantire condizioni di lavoro eque ed esenti da violenza per le artiste e gli artisti da circo.

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Experi_Theater
«Center for Non-White/BIPOC* Archives, Library and Community» 

Questo progetto propone una piattaforma di networking e di scambio che incoraggia e rende possibile il trasferimento di conoscenze orientate alla pratica tra artiste e artisti, collettivi e produttrici e produttori BIPOC* e non-BIPOC*. L’archivio/biblioteca di Experi_Theater costituirà il punto di partenza per scambi e riflessioni sull’esclusione e la discriminazione nel contesto di una società neoliberale e capitalista. Nell’arco di cinque mesi si prevede di realizzare un’installazione archivistica, una pubblicazione e una manifestazione pubblica.

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collectif vendredi
«PAV living room» 

«PAV living room» è una serie di manifestazioni in ambito architettonico che si interroga sugli strumenti urbanistici correnti e propone un modello partecipativo di pianificazione dello spazio urbano nonché un dibattito pubblico e riflessioni su temi legati all’architettura (p. es. urbanistica, sviluppo delle aree urbane) in interazione con la popolazione ginevrina.

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Associazione MOBILE
«MOBILE. Das Freiluftparlament – Gastfreundschaften» 

Il progetto consiste in una serie di manifestazioni sul tema dell’ospitalità e della partecipazione culturale nel parco cittadino di San Gallo. Sono previste installazioni, performance, musica e tavole rotonde su temi precedentemente concordati con il pubblico. In questo modo si intende raccogliere conoscenze collettive e condivi-derle con il pubblico.

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