I nostri uffici e partner nel mondo

Rapporto annuale 2019

Un sostegno a più di 6000 progetti artistici e culturali in Svizzera e in 120 Paesi all’estero: Pro Helvetia traccia un bilancio più che positivo del 2019.

Prefazione di Charles Beer e Philippe Bischof

Più di una sola storia

Guardare al passato può aiutare ad avere una visione più chiara del futuro. È quello che succede anche a noi se osserviamo a ritroso la storia ottantennale di Pro Helvetia. Chi avrebbe pensato che dall’idea originaria di una comunità di lavoro per «mantenere e far conoscere il patrimonio spirituale della Confederazione», nata nel 1939 per finalità politiche, sarebbe scaturita l’odierna Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, che con profonda convinzione e grande impegno promuove progetti culturali svizzeri in oltre 100 Paesi del mondo?

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Spesso una storia, essendo raccontata retrospettivamente, appare senza alternative e assume toni deterministici. In un presente di decisioni rapide, spesso si dimentica però che le cose sarebbero potute andare anche diversamente e che, a seconda del punto di vista e della posizione di chi racconta, esistono sempre diverse storie che andrebbero raccontate. Soprattutto per noi che siamo attivi su scala globale, occorre prestare attenzione alle differenze: giustamente la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie ci ricorda «il pericolo di un’unica storia», un pericolo che riguarda tutti noi.

Il mandato e i contenuti di Pro Helvetia si sono evoluti nel corso dei decenni. Naturalmente non si è trattato di un semplice aggiornamento nel segno della continuità, ma di un processo caratterizzato da un’interazione permanente tra cultura, politica e società, non sempre lineare e privo di conflitti. Nondimeno nel corso degli anni emerge un filo rosso nelle attività e negli obiettivi di Pro Helvetia. Con la nostra politica culturale, volta alla diffusione dei principi di libertà e democrazia, nell’ambito della Fondazione cerchiamo di promuovere la responsabilità e l’apertura: verso la creazione artistica e culturale contemporanea e verso una società aperta e ricca di sfaccettature, nella consapevolezza della pluralità della storia e delle storie nei nostri incontri con le altre culture, tanto all’interno della Svizzera quanto nel resto del mondo.

Tale approccio oggi ci sembra più importante che mai, dato che nel 2019 questa influenza reciproca tra cultura, politica e società è ulteriormente cresciuta in termini di intensità e tensione. I conflitti e le radicalizzazioni attuali che attraversano molte società e sistemi politici non si sono fermati nemmeno davanti alla cultura e all’arte. Al contrario: la controversia sulla libertà di opinione e di espressione – senza la quale l’arte non può nascere né essere percepita e discussa – acquista un’importanza sempre maggiore. Una «fine della storia» non è all’orizzonte, una «fine delle storie» nemmeno. Raramente in periodi recenti si sono registrati così tanti movimenti sociali, cambiamenti politici e conflitti culturali ed economici in così tante parti del mondo. Questi fenomeni toccano anche le nostre sedi all’estero. Pertanto seguiamo con particolare interesse le notizie che giungono da quelle aree, dato che in un’epoca di forte interconnessione ciò che avviene a livello globale riguarda, direttamente o indirettamente, tutti noi. E ogni giorno ci rendiamo conto quanta empatia, rispetto reciproco e intelligenza visionaria possano essere profusi e siano necessari per promuovere la cultura e gli scambi culturali.

Il 2019 è stato un anno intenso anche sul fronte interno: la ristrutturazione della sede centrale a Zurigo, la pianificazione e la messa in atto di una riorganizzazione interna, la stesura del nuovo messaggio sulla cultura, i preparativi in vista della nuova strategia internazionale sono solo alcuni di numerosi importanti progetti rivolti al futuro. Un momento cruciale è stato l’incontro, per la prima volta nella nostra storia, di tutti i collaboratori delle nostre sedi all’estero alla fine di agosto del 2019 a Zurigo. Nel corso di un’intensa settimana, essi hanno avuto l’opportunità di condividere le loro esperienze e di conoscersi di persona, rafforzando così la nostra rete globale. Verso la fine del 2019, vi è stata poi l’occasione di incontrare la popolazione nel quadro della «giornata delle porte aperte»: accogliere tutti gli interessati nella nostra nuova-vecchia sede all’Hirschengraben e presentare loro il nostro lavoro è stato un momento molto emozionante.

Anche a livello del Consiglio di fondazione ci sono stati molti cambiamenti. Peter Siegenthaler ha dato le dimissioni a marzo del 2019, mentre Marie-Thérèse Bonadonna, Marco Franciolli, Johannes Schmid-Kunz e Nicole Seiler hanno lasciato l’incarico alla fine del 2019, passando il testimone a cinque nuovi membri nominati dal Consiglio federale a cui diamo il nostro cordiale benvenuto: Gianfranco Helbling, Esra Küçük, Sarah Lombardi, Elodie Pong e Karl Schwaar. Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare i membri del Consiglio di fondazione presenti e passati per i loro sforzi e il loro prezioso lavoro. Con profonda tristezza abbiamo dovuto prendere commiato da Myriam Prongué, responsabile dal 2014 della divisione Teatro. La sua prematura scomparsa dopo una grave malattia ci ha bruscamente privati del suo grande impegno a favore del teatro svizzero. Manifestiamo il nostro cordoglio per Edgar Tripet, scomparso alla fine dell’anno. Vicepresidente del Consiglio di fondazione dal 1979 al 1990, Tripet è stato anche coautore del rapporto Clottu del 1975, una pagina importante nella storia della politica culturale elvetica.

Per quanto riguarda la promozione degli artisti e degli operatori culturali, che rappresenta il fulcro dell’attività quotidiana di Pro Helvetia, nel 2019 la Fondazione ha evaso un numero molto elevato di richieste e sostenuto e lanciato numerosi progetti. Come ogni anno, vi sono state diverse scoperte e sorprese di impressionante varietà. Le iniziative volte allo scambio di conoscenze e le piattaforme di respiro internazionale hanno ancora una volta dimostrato la loro efficacia: pensiamo ad esempio all’America del Sud – una regione che stiamo imparando a conoscere più a fondo – alla partecipazione della Svizzera come Paese ospite alla Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna o all’«Edinburgh Festival Fringe», dove Pro Helvetia ha presentato per la prima volta una «Swiss Selection». Queste e numerose altre manifestazioni hanno favorito nuovi incontri e collaborazioni, contribuendo così, ognuna a suo modo, a diffondere nel mondo le molte storie degli artisti.

Impressioni 2019

Al «Fak’ugesi African Digital Innovation Festival», il duo artistico Gysin-Vanetti ha presentato una nuova versione della sua opera «Digits».
La prima grande personale in Austria dell’artista Miriam Cahn, intitolata «das genaue Hinschauen», è stata presentata al Kunsthaus di Bregenz nel 2019.
Il «Festival d’Automne» di Parigi ha proposto una grande retrospettiva sull’artista performativa La Ribot, comprendente tra gli altri la sua coreografia «Another Distinguée».
Nel 2019 il «Festival Rümlingen» ha fatto tappa nella Bassa Engadina, offrendo incontri particolari con la musica, la letteratura e l’arte nel quadro di un percorso sonoro lungo il fiume Inn.
Durante la settimana inaugurale del festival fotografico «Les Rencontres d’Arles» si è svolto il ciclo di dibattiti «Nonante-neuf Talks».
L’inaugurazione stagionale del Centre culturel suisse di Parigi ha offerto al pubblico un variegato programma all’insegna della danza, delle arti performative e visive e della musica.
Alla vigilia del festival «Sailing Stones» in Tunisia, musicisti svizzeri e tunisini hanno collaborato a nuove creazioni.
Il festival di cultura popolare «Obwald» mette in luce divergenze e punti in comune delle diverse tradizioni di musica popolare in Svizzera e all’estero.
Alla 58a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Pauline Boudry e Renate Lorenz hanno presentato un’installazione filmica intitolata «Moving Backwards».
L’esposizione «Un ABC della Svizzera» alla Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna ha visto la partecipazione di 26 illustratrici e illustratori svizzeri.
Per il suo videogioco arcade «Towaga: Among Shadows», lo studio svizzero Sunnyside Games ha beneficiato di un sostegno nell’ambito dei media interattivi.
Con il proprio progetto «A3 [Atacama x Amazon x Alps]», un gruppo di artisti sonori svizzeri e sudamericani ha visitato la residenza «Lab Verde» in Amazzonia.
Nel 2019 per la prima volta sono stati concessi sussidi a opere nell’ambito della letteratura performativa, tra cui «50 Hertz» del duo di spoken word Fitzgerald & Rimini.
Alla Quadriennale di Praga, Thom Luz ha presentato la sua «Unusual Weather Phenomena Machine» nel quadro dell’esposizione «Fragments».
La «Compagnie Neopost Foofwa» è stata in tournée con il suo progetto «Dancewalk» tra l’altro nel Mali e in Burkina Faso.
Sotto il marchio «Design Switzerland», Xenia Lucie Laffely e altri dieci studi svizzeri di design emergenti hanno presentato i loro lavori alla «Milano Design Week».
Con la sua opera «Room», Manon Wertenbroek si è confrontata con il contesto ambientale del festival «Gibellina PhotoRoad» in Sicilia.

Le nostre attività in Svizzera

Nel 2019 Pro Helvetia ha sostenuto oltre 1600 proposte artistiche e culturali in tutta la Svizzera. Il sostegno alla creazione artistica svizzera in tutte le sue diverse sfaccettature nonché la sua diffusione nelle varie regioni linguistiche, in entrambi i casi su richiesta, costituiscono il fulcro dell’attività di Pro Helvetia. Con le proprie iniziative, la Fondazione provvede anche a dare nuovi impulsi alla vita culturale. Pro Helvetia patrocina progetti di importanza nazionale.

Sostegno alla creazione Sussidi ad artisti affinché creino e realizzino un’opera originale.

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia sostiene la creazione, contribuendo così a garantire la diversità e l’alto livello qualitativo dell’arte contemporanea in Svizzera. La Fondazione nel 2019 ha concesso in totale 175 sussidi per la realizzazione di opere originali ad artiste e artisti svizzeri attivi in campo interdisciplinare e nell’ambito della letteratura, della musica, del teatro musicale, della danza, del teatro e delle arti visive. Nel 2019 la Fondazione ha per la prima volta accordato anche cinque contributi alla letteratura performativa, tra cui la performance di spoken word «Comment j’ai fait semblant d’être normal» di Meloe Gennai, artista queer. Nell’ambito delle arti visive, ha ottenuto un sussidio ad esempio il progetto multimediale «Sowing the Seeds for the Future» di Dominique Koch, che coniuga interrogativi sull’ecologia e fantascienza. Tra i beneficiari figura pure la ticinese Ledwina Costantini per la sua produzione teatrale «Lady Shakespeare», che si interroga sulle figure femminili di Shakespeare e sul rapporto tra potere e femminilità.

Scambi e promozione Sostegno a progetti artistici volti a favorire gli scambi tra le regioni e la coesione sociale.

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia incentiva e promuove gli scambi artistici e culturali fra le diverse regioni svizzere. Dando visibilità a esposizioni, produzioni teatrali e coreiche, festival, cicli di concerti, traduzioni o eventi di cultura popolare anche nelle altre regioni linguistiche e comunità culturali, la Fondazione rafforza la coesione nazionale. Nel 2019 Pro Helvetia ha ad esempio sostenuto il «Festival Neue Musik Rümlingen», che quest’anno non si è tenuto nel suo luogo d’origine ma nella Bassa Engadina, dove ha proposto un percorso sonoro fatto di musica contemporanea e installazioni. Inoltre la Fondazione ha patrocinato il festival biennale di traduzione e letteratura «aller-retour» di Olten, il cui programma ha coinvolto i partecipanti sin dal loro viaggio d’andata in treno da Basilea, Bienne, Berna, Lucerna e Zurigo. Ha beneficiato di un supporto anche il festival sonoro a cielo aperto «Klang Moor Schopfe», che consente di ascoltare ed esplorare a piedi la cultura sonora contemporanea nella torbiera alta di Gais.

Promozione delle nuove leve Sostegno alle nuove leve per agevolarne l’accesso alla scena artistica professionale.

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia incoraggia le nuove leve e ne agevola l’accesso alla scena professionale svizzera e internazionale. In collaborazione con istituzioni partner, la Fondazione offre un ampio ventaglio di proposte che spaziano dai programmi di residenze e di coaching ai sussidi per presentazioni pubbliche e alle misure promozionali. Nel 2019 Pro Helvetia ha tra l’altro intensificato la collaborazione con la rete «Grand Luxe» e ha offerto l’opportunità a quattro giovani coreografe e coreografi di compiere residenze in Lussemburgo, Belgio e Francia. Le partecipazioni a fiere rappresentano un collaudato strumento di promozione nell’ambito delle arti visive. Nel 2019, nove giovani artisti hanno potuto presentare i loro lavori a rinomati appuntamenti internazionali come la «Liste Art Fair» di Basilea o la «Artissima» di Torino, rafforzando così la loro visibilità internazionale.

Impulsi alla cultura Sostegno a progetti che offrono nuovi impulsi artistici o culturali.

Alcuni esempi di progetti 2019

Riprendendo le istanze e le tendenze attuali della creazione artistica, Pro Helvetia sostiene progetti innovativi in grado di dare nuovi impulsi alla cultura in Svizzera. Nel quadro del progetto pilota «PolARTS», la Fondazione nel 2019 ha indetto un bando di concorso che rappresenta un primo passo in direzione di una futura promozione di nuovi modelli di produzione e collaborazione tra arte, tecnologia e scienza. Tramite il polo d’intervento «Nuovi modelli di collaborazione – Cultura ed economia» sono stati inoltre sostenuti eventi quali «Mode Suisse» a Zurigo e Ginevra o la «Design Biennale Zürich». Nel 2019 si è pure tenuta la seconda edizione del bando di concorso «Tandem intercultura» nell’ambito dell’iniziativa «Società interculturale», lanciata l’anno precedente.

Mediazione artistica Sostegno a progetti innovativi ed esemplari che consentono una fruizione critica dell’arte e della cultura da parte del grande pubblico.

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia sostiene progetti di mediazione artistica che assumono un carattere esemplare, si distinguono per un approccio innovativo e stimolano il pubblico a una riflessione autonoma sull’arte. Nel 2019 ha beneficiato di un contributo l’esposizione itinerante «Chnopf uf», che ha sensibilizzato su temi quali un futuro energetico sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici. Ha potuto avvalersi del supporto della Fondazione anche «Was glauben die eigentlich?», un progetto di mediazione grazie al quale i visitatori della Kunsthalle di Zurigo hanno potuto porre domande critiche sulle esposizioni via SMS e condividerle con il resto del pubblico.

Le nostre attività nel mondo

Nel quadro delle sue attività all’estero, nel 2019 Pro Helvetia ha sostenuto in totale oltre 4500 eventi artistici e culturali in 120 Paesi. Pro Helvetia sostiene la presentazione all’estero di progetti artistici realizzati in Svizzera e incoraggia la promozione internazionale dell’arte e della cultura elvetica, ad esempio in occasione di fiere internazionali e biennali. Con la sua rete globale e con i suoi programmi favorisce inoltre gli scambi con altre aree culturali.

Diffusione Sostegno alla presenza di artisti e operatori culturali svizzeri e alla diffusione delle loro opere a livello internazionale.

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia incoraggia la diffusione delle opere di artisti e operatori culturali svizzeri invitati da istituzioni, organizzatori o festival internazionali rinomati. Le proposte sostenute dalla Fondazione spaziano dalle produzioni teatrali e coreiche e dalle tournée musicali e letterarie alle esposizioni e alla pubblicazione di traduzioni di opere svizzere. La Fondazione nel 2019 ha ad esempio contribuito a «das genaue Hinschauen», la prima grande personale dell’artista Miriam Cahn in Austria presentata al Kunsthaus di Bregenz. Nell’ambito delle arti performative, il «Festival d’Automne» di Parigi con il sostegno di Pro Helvetia ha proposto un focus sulla produzione coreica e teatrale elvetica. Il programma comprendeva una grande rassegna dedicata all’artista performativa ginevrina La Ribot, tra l’altro al Centre Pompidou.

Promozione Strumenti per favorire i contatti e la visibilità dell’arte e della cultura elvetica presso gli organizzatori e i professionisti internazionali.

Alcuni esempi di progetti 2019

Al fine di accrescere la visibilità della produzione culturale svizzera presso i professionisti svizzeri ed esteri, Pro Helvetia ricorre a un’ampia gamma di strumenti di promozione. Per accrescere la visibilità della scena jazzistica svizzera in Francia, ha ad esempio cooperato nuovamente con la rete francese AJC («Association Jazzé Croisé»). Sotto il marchio «Swiss Selection Edinburgh», nel 2019 per la prima volta è stata presentata una selezione di produzioni coreiche e teatrali elvetiche al festival «The Fringe»: grazie al sostegno della Fondazione, le produzioni «21» di Mats Staub, «8:8» di Mercimax nonché «Traumboy» e «Traumgirl», rispettivamente di Daniel Hellmann e Anne Welenc, hanno avuto l’opportunità di andare in scena davanti a un pubblico internazionale di addetti ai lavori nel quadro del più importante festival teatrale in lingua inglese. Nel 2019 è altresì uscita una nuova edizione della collana «Cahiers d’Artistes», che permette a otto artiste e artisti visivi emergenti di pubblicare una prima monografia.

Partecipazioni svizzere Contributi a partecipazioni nazionali o a focus sulla Svizzera nel quadro di manifestazioni rinomate a livello internazionale.

Alcuni esempi di progetti 2019

La Fondazione provvede all’organizzazione delle partecipazioni svizzere e dei focus sulla Svizzera durante numerose manifestazioni, fiere e biennali rinomate a livello internazionale. Con il supporto determinante di Pro Helvetia, la Svizzera nel 2019 è stata Paese ospite alla Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna, dove l’esposizione «Un ABC della Svizzera» ha puntato i riflettori in particolare sugli illustratori elvetici. Alla 58a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Charlotte Laubard ha curato «Moving Backwards», il contributo svizzero delle artiste Pauline Boudry e Renate Lorenz che, con l’ausilio di un’installazione filmica, ha esplorato le pratiche e le tattiche resistenziali. Alla 14a Quadriennale di Praga per la scenografia, il contributo svizzero del team di artisti e architetti Fragmentin di Losanna e Kosmos di Ginevra si è interrogato sulle idee convenzionali di natura intatta non influenzata dalla tecnologia.

Scambi tra le culture Incoraggiamento degli scambi di conoscenze con altre culture per gli operatori culturali.

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia incoraggia gli scambi con le altre culture, in particolare mediante residenze, scambi di conoscenze e cooperazioni, che offrono la possibilità a operatori culturali svizzeri di varie discipline e regioni di ampliare la propria rete di contatti, familiarizzare con altri contesti culturali e vivere nuove esperienze professionali. In occasione della traduzione inglese del suo libro, la scrittrice svizzera Dana Grigorcea con il sostegno della Fondazione si è ad esempio recata negli Stati Uniti, dove, accanto a un soggiorno in atelier di due settimane, ha preso parte al «Festival Neue Literatur» di New York e tenuto letture pubbliche in diverse città. In collaborazione con Pro Helvetia Johannesburg è stato inoltre sostenuto «converting eviction», un progetto teatrale documentario, codiretto dal sudafricano Sello Pesa e dallo svizzero Tim Zulauf, che ripercorre il rapporto tra il Sudafrica e la Svizzera negli anni dell’apartheid e che è andato in scena sia in Svizzera che in Sudafrica.

Nuove reti, regioni e mercati Esplorazione di reti, regioni e mercati promettenti per gli artisti svizzeri.

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia presta particolare attenzione alle nuove reti, regioni e mercati che offrono l’opportunità di intensificare gli scambi e rafforzare la presenza dell’arte e della cultura svizzera, in particolare tramite partenariati con organizzatori locali. Nel 2019 Pro Helvetia ha nuovamente concesso un importante contributo a «Impuls Neue Musik», un fondo franco-tedesco-svizzero per la musica contemporanea che promuove i contatti tra i musicisti al di là delle barriere linguistiche. Nel quadro del polo d’intervento «Cultura ed economia», è stata sostenuta la partecipazione dei creativi svizzeri a importanti fiere internazionali come la «Milano Design Week» o la «Game Developers Conference» di San Francisco al fine di agevolare i contatti con i partner internazionali dell’industria.

La nostra rete globale

La rete globale di Pro Helvetia comprende cinque uffici di collegamento, il Centre culturel suisse di Parigi e diverse istituzioni partner, Il programma «Coincidencia – Scambi culturali Svizzera-America del Sud» sta attualmente sondando le potenzialità di un nuovo ufficio di collegamento in questa regione. Durante l’anno in rassegna, gli uffici di collegamento hanno creato nuovi partenariati in diversi Paesi per favorire gli scambi culturali con nuove regioni e mercati e la diffusione della cultura svizzera.

Alcuni esempi di progetti 2019

Con il sostegno di Pro Helvetia Johannesburg , l’artista Uriel Orlow ha partecipato alla Lubumbashi Biennale 2019 in Congo, dove per il suo progetto «Learning from plants» ha collaborato con una cooperativa di donne locale. In collaborazione con gli altri uffici di collegamento, si è inoltre svolta la prima edizione dei «Live Art Workshop» a Città del Capo. Per favorire lo scambio di conoscenze, in futuro si intende organizzare questo programma anche in altre regioni.

Il nostro ufficio di collegamento a Johannesburg , fondate nel 1998, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Africa meridionale.
prohelvetia.org.za

Alcuni esempi di progetti 2019

Con il supporto di Pro Helvetia Il Cairo, al «Sailing Stones Festival» in Tunisia si sono esibite cinque band svizzere, le quali in precedenza avevano collaborato con musicisti tunisini in vista della realizzazione di creazioni comuni. Il coreografo svizzero Marc Oosterhoff ha inoltre presentato la sua performance solista «Take care of yourself» al festival interdisciplinare a cielo aperto «Us, the Moon and the Neighbors» a Beirut in Libano.

Il nostro ufficio di collegamento al Cairo, fondate nel 1988, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera nel mondo arabo.
prohelvetia.org.eg

Alcuni esempi di progetti 2019

Nel 2019, grazie al contributo di Pro Helvetia Mosca, la produzione del Theater Basel «Three Sisters» è andata in scena in occasione della 25a edizione del festival «Golden Mask» di Mosca. Al festival internazionale di musica contemporanea «reMusik.org» di San Pietroburgo, 14 compositrici e compositori svizzeri hanno avuto l’opportunità di presentare le loro opere. A inaugurare la manifestazione nella sala concerti del teatro Mariinskij è stato l’Ensemble für neue Musik Zürich.

Il nostro ufficio di collegamento a Mosca, fondate nel febbraio 2017, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Russia.
prohelvetia.ru

Alcuni esempi di progetti 2019

Pro Helvetia Nuova Delhi ha sostenuto il «Community Art Project» di Raphael Hefti nei pressi di Sylhet in Bangladesh. In questa produzione, Hefti si è confrontato con il paesaggio del Bangladesh interagendo con la popolazione locale. La coreografa Teresa Rotemberg ha invece effettuato un soggiorno di ricerca di un mese a Bangalore (India), dove ha lavorato con i danzatori diplomandi dell’«Attakkalari Centre for Movement Arts».

Il nostro ufficio di collegamento a Nuova Delhi, fondate nel 2007, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Asia meridionale.
prohelvetia.in

Alcuni esempi di progetti 2019

Grazie al contributo di Pro Helvetia Shanghai, gli artisti svizzeri Katja Schenker e Simon Hügli (Zimoun) hanno potuto presentare le loro opere alla «Wuzhen International Contemporary Art Exhibition». Nel 2019 è anche proseguita la collaborazione con la «Shenzhen Creative Week», lanciata l’anno precedente: sotto il marchio «Design Switzerland», la Fondazione ha offerto l’opportunità a tre studi di design svizzeri di allacciare contatti con partner dell’industria asiatica.

Il nostro ufficio di collegamento a Shanghai, fondate nel 2010, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Cina.
prohelvetia.cn

Alcuni esempi di progetti 2019

Con il sostegno di Coincidencia, la «Bienal de Artes Mediales» a Santiago del Cile ha proposto un focus sulla Svizzera. Il curatore Jean Paul Felley ha allestito un’esposizione di gruppo con cinque artisti svizzeri incentrata sugli ecosistemi del XXI secolo. Nel 2019 si è inoltre svolto per la prima volta il programma di residenze artistiche «Simetría». Quest’iniziativa congiunta del CERN di Ginevra e dell’ALMA in Cile, due centri di ricerca all’avanguardia a livello mondiale, intende mettere a disposizione spazi di creazione e di dialogo tra arte e scienza.

Il Centre culturel suisse (CCS) di Parigi, finanziato da Pro Helvetia, ha lo scopo di far conoscere in Francia la creazione elvetica contemporanea, favorendo inoltre gli scambi fra le realtà artistiche svizzera e francese.
coincidencia.net

Alcuni esempi di progetti 2019

In collaborazione con il Kunstmuseum Olten, il Centre culturel suisse (CCS) di Parigi ha proposto l’esposizione a carattere retrospettivo «Villa Nix» di Nives Widauer, cui ha fatto seguito un’omonima monografia che getta uno sguardo approfondito sull’opera dell’artista svizzera. Nel 2019 si è inoltre tenuta la prima edizione di «Littératures suisses», un ciclo di appuntamenti in programma due volte l’anno nell’ambito del quale dieci autrici e autori svizzeri presentano per due giorni le loro opere più recenti, in lingua originale o nella rispettiva traduzione francese.

Il Centre culturel suisse (CCS) di Parigi, finanziato da Pro Helvetia, ha lo scopo di far conoscere in Francia la creazione elvetica contemporanea, favorendo inoltre gli scambi fra le realtà artistiche svizzera e francese.
ccsparis.com

Fatti e cifre

Dei 42,4 milioni di franchi a disposizione di Pro Helvetia nel 2019, l’87,2% è stato investito direttamente nella cultura. La quota dei costi amministrativi, pari al 12,8%, come già negli anni precedenti è risultata nettamente inferiore alla soglia strategica prescritta dalla Confederazione (15%). Nel 2019 Pro Helvetia ha ricevuto in totale 5348 richieste di sostegno. Rispetto all’anno precedente, la quota delle domande accolte è cresciuta all’incirca di un punto percentuale, passando al 48,4%.

La nostra priorità: la cultura

  • Informazione culturale
  • Programmi d’impulso e di scambi
  • Progetti delle sedi all’estero
  • Progetti legati a richieste

L’87,2% dei 42,4 milioni di franchi spesi da Pro Helvetia nel 2019 è andato direttamente alla cultura. La quota dei costi amministrativi, calcolata sulla base delle norme ZEWO e pari al 12,8%, è rimasta chiaramente inferiore alla soglia strategica prescritta dalla Confederazione (15%).

Progetti legati a richieste 25,8 mio.
Progetti delle sedi all’estero 6,1 mio.
Programmi d’impulso e di scambi 4,6 mio.
Informazione culturale 0,5 mio.
Amministrazione 5,4 mio.
Somme spese in CHF
Ogni quattro anni, nel quadro del messaggio sulla cultura il Parlamento stabilisce il credito quadro da accordare a Pro Helvetia. La somma ottenuta dalla Fondazione per il periodo 2016-2020 (una tantum per un periodo di cinque anni) ammonta a 210,9 milioni di franchi. A seguito di tagli budgetari, il credito per il 2019 di 43,2 milioni di franchi è stato ridotto a 41,1 milioni.

Panoramica sulle richieste inoltrate

Nel 2018 Pro Helvetia ha ricevuto 5348 richieste di sussidi. La Fondazione ha sostenuto progetti negli ambiti Arti visive, Danza, Letteratura e Società, Musica, Teatro, nonché proposte a carattere interdisciplinare (progetti che combinano diverse discipline includendo i media interattivi, il design e le nuove tecnologie).

Nel 2019 non sono stati presentati ricorsi a Pro Helvetia. Il ricorso depositato nel 2018 al Tribunale amministrativo federale è stato accolto con la sentenza del 22 gennaio 2019. Non si è però proceduto a un riesame del caso dato che la richiesta è stata ritirata.

Evoluzione del numero di richieste

  • Richieste Inoltrate
  • Richieste accolte
  • Quota delle richieste accolte

La quota delle domande accolte è ammontata al 48,4%, pari a una crescita di circa un punto percentuale rispetto all’anno precedente. Nel contempo le richieste presentate sono leggermente diminuite, per cui il numero assoluto delle domande accolte è rimasto costante. In media i richiedenti hanno beneficiato di contributi leggermente più elevati. Il lieve calo delle domande è dovuto soprattutto a una migliore informazione preliminare.

Sussidi rappresentativi della diversità

  • Popolazione svizzera secondo la regione linguistica. Fonte: Ufficio federale di statistica (stato: 2018)
  • Sussidi

Nella concessione dei sussidi, Pro Helvetia tiene conto della diversità linguistica e culturale della Svizzera.

Sussidi concessi in tutte le regioni svizzere

Con la sua attività di sostegno, nel 2019 la Fondazione ha contribuito alla realizzazione di 1611 proposte artistiche e culturali in 228 località di tutta la Svizzera, che spaziano dai villaggi periferici come Lavin, Giswil o Muggio alle città quali Nyon, Chiasso o Bienne fino agli agglomerati densamente popolati come Berna, Ginevra, Basilea o Zurigo.

Promozione della cultura svizzera in tutto il mondo

Parallelamente alle sue attività a livello nazionale, nel 2019 Pro Helvetia ha sostenuto oltre 4500 proposte artistiche e culturali svizzere in 120 Paesi.

Evaluation

Pro Helvetia sottopone regolarmente a valutazioni i suoi programmi e le sue misure di promozione più importanti. Nel 2019 è stato il turno del polo d’intervento «Cultura ed economia», del programma «Coincidencia – Scambi culturali Svizzera-America del Sud» e della piattaforma di promozione «Sélection Suisse en Avignon». Le valutazioni offrono spunti importanti sulla qualità delle diverse attività e su eventuali necessità di modifica.

Cultura ed economia – nuovi modelli di promozione per il design e i media interattivi

progetto pilota sta dando i suoi frutti. Parte integrante del messaggio sulla cultura 2016-2020, il progetto in questione ha consentito a Pro Helvetia di introdurre misure volte a offrire ai creativi e ai talenti emergenti negli ambiti dei media interattivi e del design gli strumenti per sviluppare la propria carriera. Il valore aggiunto per gli attori del settore è molteplice: oltre alla facilitazione dell’accesso al mercato, vanno menzionati il sostegno alla professionalizzazione e alla creazione di una rete di contatti nonché la messa a disposizione di conoscenze e know-how. Gli oltre 700 progetti presentati finora nell’ambito dei diversi bandi di concorso dimostrano che «Cultura ed economia» risponde a una reale esigenza degli addetti ai lavori. La valutazione ha inoltre evidenziato margini di ottimizzazione per quanto riguarda il matchmaking e il coaching e propone nuovi strumenti di sostegno. Le riflessioni in corso per consolidare a lungo termine questa iniziativa pilota tengono debitamente conto di tali osservazioni e raccomandazioni.

Coincidencia – Scambi culturali Svizzera-America del Sud

Per offrire nuove opportunità di esibizione e di scambio con un’area culturalmente molto variegata e dinamica, la Fondazione nel quadro del messaggio sulla cultura 2016-2020 ha lanciato il programma «Coincidencia» tra la Svizzera e l’America del Sud. La valutazione, condotta alla fine del 2019, aveva lo scopo di chiarire se l’America del Sud possa costituire un contesto promettente e rilevante per un’intensificazione degli scambi culturali e per le attività di promozione della Fondazione. Con oltre 235 progetti e circa 600 eventi, il potenziale quantitativo degli scambi artistici e culturali è stato giudicato molto elevato. Gli ulteriori parametri considerati sono stati la qualità dei progetti promossi finora, la loro portata geografica, la qualità dei partenariati, la situazione economica, politica e in materia di sicurezza nonché la struttura e il finanziamento di una possibile presenza permanente. I risultati della valutazione costituiscono la base per la decisione in merito all’eventuale apertura di un nuovo ufficio di collegamento in America del Sud.

Sélection Suisse en Avignon – piattaforma di promozione

Insieme alla «Commission romande de diffusion des spectacles» (Corodis), Pro Helvetia nel 2016 ha lanciato la «Sélection Suisse en Avignon», una piattaforma svizzera al Festival OFF di Avignone. Il suo obiettivo è di attirare l’attenzione sulla scena svizzera e di offrire così ad alcune produzioni selezionate maggiori possibilità di andare in tournée all’estero. Dalla valutazione effettuata dopo tre edizioni è emerso che la «Sélection Suisse» in breve tempo ha acquisito grande visibilità e ha consentito agli artisti della scena promossi di allacciare numerosi contatti. Al momento della valutazione risultavano confermate ben 236 esibizioni all’estero scaturite dalla piattaforma. Ogni anno le produzioni elvetiche presentate ad Avignone sono state visionate da circa 500 responsabili della programmazione e recensite in 60-80 articoli sulla stampa, in parte anche sui grandi quotidiani francesi. Considerato l’esito molto positivo della valutazione, Pro Helvetia ha deciso di sostenere il progetto per altri quattro anni fino al 2023 e di confermarne la direzione per altri due anni, in modo da consolidare e sviluppare ulteriormente il prezioso lavoro fin qui svolto.

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Archivio del rapporto annuale 2013-2018