Pro Helvetia promuove la collaborazione nell’ambito della cultura digitale
Il bando di concorso per progetti di cooperazione relativi ai nuovi media e alle nuove tecnologie, lanciato l’autunno scorso da Pro Helvetia, ha suscitato grande interesse. Tra 43 candidature, la Fondazione ha selezionato sei progetti innovativi elaborati in cooperazione da istituzioni svizzere attive nei campi dell’arte, della scienza e della ricerca. A questi progetti sono stati concessi sussidi per un totale di 450’000 franchi.
I nuovi media e le nuove tecnologie generano nuove forme di espressione artistica e abbattono sempre più i confini tra le discipline artistiche tradizionali. In Svizzera, però, organizzatori, produttori e istituzioni di ricerca agiscono ancora spesso da soli quando si occupano di tali fenomeni. Per questo motivo, nel quadro del polo d’intervento «Cultura digitale», Pro Helvetia nell’autunno del 2013 ha lanciato il bando di concorso «Progetti di cooperazione interdisciplinare nuovi media», che si è posto come obiettivo di rafforzare la collaborazione tra i diversi attori e settori disciplinari.
Più candidature del previsto
Alla Fondazione sono giunti 43 progetti, un numero sorprendentemente elevato che testimonia l’esigenza di relazionarsi collettivamente con la cultura digitale. Per la valutazione dei dossier, Pro Helvetia ha nominato una giuria internazionale composta da Alex Adriaansens, direttore dell’Institute for the Unstable Media di Rotterdam, Marc Bodmer, giornalista ed esperto di videgiochi, Andreas Broeckmann, direttore del Leuphana Arts Program dell’Università di Luneburgo, Ute Haferburg, direttrice del Theater Chur, Patrick de Rham, responsabile del Festival «Les Urbaines» di Losanna e da Chantal Prod’Hom, direttrice del museo Mudac di Losanna. Su segnalazione della giuria, la Fondazione svizzera per la cultura ha deciso di sostenere sei progetti. Ognuno di essi può vantare solide cooperazioni e convince per il modo con cui si confronta sul piano artistico con le più recenti tecnologie digitali o con le loro implicazioni sociali e culturali. La presentazione al pubblico di questi progetti congiunti avrà luogo entro l’estate del 2015.
Sei progetti di cooperazione beneficiano di sussidi
Pro Helvetia sostiene i seguenti sei progetti di cooperazione con un totale di 450‘000 franchi:
- Haus für elektronische Künste Basel; Institut für Design- und Kunstforschung, Hochschule für Gestaltung und Kunst, Basilea (Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale); Zentrum für Technologiefolgen-Abschätzung TA-SWISS, Berna: «Exploring Data Cultures»
- Compagnia Gilles Jobin, Ginevra; Box Productions, Renens; Arsenic, Lausanne; Théâtre les Halles, Sierre: «WOMB 3D»
- Kunsthaus Langenthal; Kunstraum WallRiss, Friburgo: «Megarave-Metarave»
- Centre PasquArt, Bienne; Ensemble Vortex, Ginevra; Association TSKZ, La Chaux-de-Fonds; Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), Canobbio; Institut Kunst, Hochschule für Gestaltung und Kunst, Basilea (Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale): «Shortcut»
- Kaserne Basel; Museo Tinguely; Haus für elektronische Künste Basel: «Portable Reality»
- Zürcher Hochschule der Künste; Haus Konstruktiv, Zurigo; Institute for Dynamic Systems and Control, Politecnico federale di Zurigo; Département de physique nucléaire et corpusculaire, Università di Ginevra: «Quantum of Disorder»
Maggiori informazioni sul polo d’intervento «Cultura digitale» di Pro Helvetia sul sito:
www.prohelvetia.ch/Digitale-Kultur.2931.0.html
Informazioni ai media: Sabina Schwarzenbach, responsabile Comunicazione,
Tel. +41 44 267 71 39, sschwarzenbach@prohelvetia.ch
Comunicato stampa della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, 06.02.2014