I nostri uffici e partner nel mondo

Rapporto annuale 2017

Un sostegno a più di 4000 manifestazioni all’estero e a circa 1500 progetti artistici e culturali in Svizzera: Pro Helvetia traccia un bilancio più che positivo del 2017.

Sguardi sull’anno 2017

Febbraio

Russia

Apertura dell’ufficio di collegamento di Mosca

Maggio

Berlino e Londra

Nuove strutture promozionali a Berlino e Londra

Giugno

Svizzera

Primi bandi di concorso per i media interattivi e il design

Ottobre

Argentina, Brasile, Cile, Colombia

Inaugurazione di «COINCIDENDIA – Scambi culturali Svizzera-America del Sud»

Ottobre

Germania

Letteratura svizzera alla Fiera del Libro di Francoforte «Francfort en français»

Novembre
Philippe Bischof

Svizzera

Philippe Bischof è il nuovo direttore

Prefazione di Charles Beer, presidente del Consiglio di fondazione

UNO SPIRITO COLLETTIVO PER DELLE PRIORITÀ CHIARE

Pro Helvetia nel 2017 ha vissuto un importante processo di rinnovamento a diversi livelli, dalla Direzione al Consiglio di fondazione. Questa transizione è stata facilitata dalla tradizionale solidità dell’operato di Pro Helvetia in Svizzera e nel mondo. Il 2017 ha inoltre costituito una tappa importante nella messa in atto delle novità del messaggio sulla cultura 2016-2020.

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Nel 2017 ci sono stati importanti avvicendamenti in seno alla Direzione, al Consiglio di fondazione e alla Commissione di esperti di Pro Helvetia. Tale rinnovamento ha messo in evidenza la grande capacità della Fondazione di agire come una squadra, facendo leva su valori comuni, priorità chiare e un’agenda istituzionale condivisa da tutti.

Quale direttrice ad interim dal dicembre 2016, Sabina Schwarzenbach ha saputo mobilitare le energie della Fondazione affinché i progetti in corso non solo venissero realizzati, ma anche ulteriormente sviluppati. Ci rallegriamo dell’arrivo di Philippe Bischof alla Direzione di Pro Helvetia lo scorso autunno e di vedere come la Fondazione stia beneficiando delle sue approfondite conoscenze nel campo della politica culturale, della sua capacità di gestire organizzazioni complesse, del suo spirito aperto e del suo interesse per l’innovazione, indispensabili per portare a termine i compiti che gli sono stati affidati. Gli avvicendamenti all’interno del Consiglio di fondazione sono per contro dovuti a un sistema che limita la durata dei mandati. Garantire la successione dei tre membri uscenti Anne-Catherine Sutermeister (vicepresidente), Felix Uhlmann e Guillaume Juppin de Fondaumière è stata una sfida complessa, sia sotto il profilo delle competenze che di un’equa rappresentanza regionale e di genere. Siamo molto felici di accogliere i nuovi membri Françoise König Gerny di Basilea, Marie-Thérèse Bonadonna di La Chaux-de-Fonds e Hannes Gassert di Zurigo, che condividono i valori e lo spirito collettivo della Fondazione.

Sono particolarmente fiero di constatare che siamo sulla buona strada per quanto riguarda la messa in atto delle novità prevista dal messaggio sulla cultura 2016-2020. Se il 2016 è stato dedicato alla ricerca e all’elaborazione concettuale, nel 2017 siamo stati in grado di adottare misure concrete. Limitandoci ad alcuni esempi, abbiamo concesso i primi contributi per la creazione di opere nell’ambito delle arti visive, assegnati ormai due volte all’anno, e indetto i primi bandi di concorso per i media interattivi e il design nel quadro del polo d’intervento «Nuovi modelli di collaborazione – Cultura ed economia», abbiamo consolidato le nostre misure di sostegno a favore delle nuove leve, predisposto nuove strutture promozionali a Berlino e Londra e, nell’ottobre 2017, lanciato il nuovo programma «COINCIDENCIA – Scambi culturali Svizzera-America del Sud».

È però già arrivato anche il momento di pensare alle sfide del prossimo messaggio sulla cultura 2021-2024 e di soffermarsi sui possibili temi e sulle questioni del futuro. In qualità di istituzione, Pro Helvetia deve costantemente guardare al proprio passato per preparare l’avvenire, a medio come a lungo termine. La Fondazione figura tra quegli attori della politica svizzera il cui punto di forza è saper coniugare la stabilità e il senso dell’innovazione.

Rapporto della Direzione
Sabina Schwarzenbach, direttrice ad interim fino al 31. 10. 2017
Philippe Bischof, direttore dall’1. 11. 2017

«COMPRENDERE, IMPARARE, PERFEZIONARE»

La promozione della diversità culturale e degli scambi culturali sono due compiti cruciali di Pro Helvetia a cui nel 2017 abbiamo dedicato particolare attenzione. In un mondo attraversato da inquietudini e crescenti barriere, in cui purtroppo aumenta l’emarginazione, riteniamo che sia una nostra precisa responsabilità promuovere, per mezzo dell’arte, il dialogo tra diversi sistemi di valori e la riflessione sui loro influssi sulle società liberali, in modo da contribuire alla comprensione reciproca tra culture in Svizzera e all’estero.

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La comprensione è sempre anche un’operazione di traduzione. A maggior ragione appare sorprendente che l’importanza della traduzione letteraria non sia ancora universalmente riconosciuta. Spesso si dimentica infatti che la traduzione costituisce in sé un’attività artistica e che le traduttrici e i traduttori svolgono un importante lavoro di mediazione. Nella Svizzera plurilingue dobbiamo attribuire particolare importanza a questo aspetto, in quanto gli scambi diretti che travalicano i confini linguistici contribuiscono in misura sostanziale alla coesione nazionale. Raramente l’editoria ha le risorse necessarie per osare e assumersi il rischio finanziario di tradurre opere letterarie di grande qualità che però difficilmente riusciranno a scalare le classifiche di vendita. Ciò costituisce uno dei motivi per cui dal 2017 Pro Helvetia ha potenziato notevolmente il sostegno alle traduzioni, dato che vogliamo contribuire in misura sostanziale ad accrescere la varietà delle opere svizzere tradotte e lette anche al di fuori della regione linguistica di appartenenza.

Traduzioni più numerose e soprattutto di qualità offrono un duplice vantaggio: non solo contribuiscono alla diffusione della letteratura elvetica all’interno dei confini nazionali, ma offrono anche l’opportunità agli autori svizzeri di farsi conoscere all’estero. Alla Fiera del libro di Francoforte del 2017, la Francia in qualità di Paese ospite ha invitato Pro Helvetia a presentare la letteratura romanda nel quadro del programma «Francfort en français». L’iniziativa ha suscitato grande attenzione e ha permesso di illustrare l’importanza della produzione letteraria svizzera di lingua francese all’interno del mondo francofono.

«Dans la vie, rien n’est à craindre, tout est à comprendre.» L’affermazione di Marie Curie, riferita alle scienze naturali, descrive alla perfezione anche la nostra missione: nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire. Nell’ambito del suo mandato di promuovere gli scambi culturali con l’estero, Pro Helvetia intende contribuire a tale comprensione. Nel 2017 sono stati compiuti due passi importanti in tal senso:

  • Per dare seguito al programma quadriennale di scambi culturali «Swiss Made in Russia – Contemporary Cultural Exchanges», a febbraio è stato inaugurato l’ufficio di collegamento di Pro Helvetia a Mosca. La nuova struttura da un lato consente di presentare l’arte e la cultura svizzera nel Paese più esteso del mondo, e dall’altro di offrire l’opportunità ad artisti svizzeri e russi di dialogare e confrontarsi con contesti culturali e sociali diversi.
  • A ottobre, Pro Helvetia ha lanciato il programma «COINCIDENCIA – Scambi culturali Svizzera-America del Sud», che intende sondare le possibilità per intensificare i rapporti a livello culturale con i Paesi sudamericani. Molti operatori culturali svizzeri desiderano allacciare nuovi contatti e avviare nuove forme di collaborazione con questa regione emergente.

Con l’avvicendamento alla Direzione, Pro Helvetia si è posta internamente come obiettivo di giungere a una nuova comprensione reciproca e a una nuova consapevolezza del proprio lavoro. Il 1° novembre, dopo un periodo di direzione ad interim, è avvenuto il passaggio di consegne. Comprendere, imparare, perfezionare: questo è il motivo conduttore che vogliamo proporre per un 2018 in cui Pro Helvetia possa agire da collante e ribadire il suo ruolo da protagonista nella promozione di una scena culturale svizzera variegata e ricca di successi.

Le nostre attività in svizzera

Nel 2017 Pro Helvetia ha sostenuto circa 1500 proposte artistiche e culturali in tutta la Svizzera. Tra i momenti salienti dell’anno appena trascorso figurano il lancio, nel quadro del polo d’intervento «Nuovi modelli di collaborazione – Cultura ed economia», dei primi bandi di concorso per i media interattivi e il design nonché il potenziamento del sostegno alle nuove leve.

Selezione

Sostegno alla creazione: Sussidi ad artisti affinché creino e realizzino un’opera originale.

Scambi e promozione: Sostegno a progetti artistici volti a favorire gli scambi tra le regioni e la coesione sociale.

Promozione delle nuove leve: Sostegno alle nuove leve per agevolarne l’accesso alla scena artistica professionale.

Impulsi alla cultura: Sostegno a progetti innovativi in grado di dare nuovi impulsi alla cultura.

Mediazione artistica: Sostegno a progetti innovativi ed esemplari che rendono più accessibili le opere d’arte al pubblico.

Le nostre attività nel mondo

Nel 2017 Pro Helvetia ha sostenuto più di 4000 eventi artistici e culturali in 102 Paesi esteri. La Fondazione ha in particolare rafforzato la sua presenza in Europa mediante la creazione di strutture di promozione flessibili a Londra e Berlino nonché in America del Sud con l’inaugurazione del programma di scambi culturali COINCIDENCIA.

Selezione

Diffusione: Sostegno alla presenza di artisti svizzeri e alla diffusione delle loro opere a livello internazionale.

Promozione: Strumenti per favorire i contatti e la visibilità degli operatori culturali elvetici presso gli organizzatori e i professionisti internazionali.

Partecipazioni svizzere: Contributi a partecipazioni nazionali o a focus sulla Svizzera nel quadro di manifestazioni rinomate a livello internazionale.

Scambi tra le culture: Incoraggiamento degli scambi di conoscenze con altre culture per gli artisti.

Esplorazione di nuove reti, regioni e mercati: Esplorazione di reti, regioni e mercati promettenti per gli operatori culturali svizzeri.


Le nostre sedi nel mondo

Pro Helvetia favorisce gli scambi culturali tra la Svizzera e il resto del mondo con l’ausilio della sua rete di sedi estere, che comprende gli uffici di collegamento, il Centre culturel suisse (CSS) di Parigi gestito dalla Fondazione e le istituzioni partner.

Dal 1988 gli uffici di collegamento costituiscono uno strumento essenziale per gli scambi culturali con l’estero. Il nostro ufficio di collegamento al Cairo, fondate nel 1988, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera nel mondo arabo.

Dal 1988 gli uffici di collegamento costituiscono uno strumento essenziale per gli scambi culturali con l’estero. Il nostro ufficio di collegamento a Johannesburg, fondate nel 1998, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Africa meridionale.

Dal 1988 gli uffici di collegamento costituiscono uno strumento essenziale per gli scambi culturali con l’estero. Il nostro ufficio di collegamento a Nuova Delhi, fondate nel 2007, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Asia meridionale.

Dal 1988 gli uffici di collegamento costituiscono uno strumento essenziale per gli scambi culturali con l’estero. Il nostro ufficio di collegamento a Shanghai, fondate nel 2010, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Cina.

Dal 1988 gli uffici di collegamento costituiscono uno strumento essenziale per gli scambi culturali con l’estero. Il nostro ufficio di collegamento a Mosca, fondate nel febbraio 2017, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Russia.

L’obiettivo del Centre culturel suisse di Parigi, finanziato da Pro Helvetia, è di far conoscere una creazione contemporanea svizzera aperta sul mondo a Parigi e in Francia e di promuovere le relazioni tra la scena artistica svizzera e francese.

Fatti e cifre

Dei 39,8 milioni di franchi spesi da Pro Helvetia nel 2017, l’88,1% è andato direttamente alla cultura. La quota dei costi amministrativi (11,9%) resta chiaramente inferiore alla soglia strategica prescritta dalla Confederazione (15%). Nel 2017 Pro Helvetia ha ricevuto più di 5000 richieste di sostegno.

La nostra priorità: la cultura

  • Informazione culturale
  • Programmi d’impulso e di scambi
  • Progetti delle sedi all’estero
  • Progetti legati a richieste

L’88,1% dei 39,8 milioni di franchi spesi da Pro Helvetia nel 2017 è andato direttamente alla cultura. La quota dei costi amministrativi, calcolata sulla base delle norme ZEWO e pari all’11,9%, è rimasta chiaramente inferiore alla soglia strategica prescritta dalla Confederazione (15%).

Progetti legati a richieste 24,5 Mio.
Progetti delle sedi all’estero 5,8 Mio.
Programmi d’impulso e di scambi 3,6 Mio.
Informazione culturale 0,4 Mio.
Amministrazione 4,6 Mio.
Somme spese in CHF

Ogni quattro anni, nel quadro del messaggio sulla cultura il Parlamento stabilisce il credito quadro da accordare a Pro Helvetia. La somma ottenuta dalla Fondazione per il periodo 2016-2020 (una tantum per un periodo di cinque anni) ammonta a 210,9 milioni di franchi. Il credito per il 2017 di 40,9 milioni di franchi è stato ridotto a 40,1 milioni a seguito di tagli budgetari.

Panoramica sulle richieste inoltrate

Nel 2017 Pro Helvetia ha ricevuto 5020 richieste ripartite tra le discipline da essa sostenute, ossia arti visive, musica, letteratura e società, teatro, danza e progetti interdisciplinari (progetti che combinano diverse discipline o riguardano i nuovi media e le nuove tecnologie).

Aumento del numero di richieste

  • Richieste inoltrate
  • Richieste accolte
  • Quota delle richieste accolte

L’aumento del numero di richieste è dovuto a bandi di concorso introdotti ex novo o ampliati, in particolare nell’ambito del design e dei media interattivi, nonché a un cambiamento a livello amministrativo nell’evasione delle domande, specialmente per quanto riguarda il sostegno alle nuove leve nel campo della danza e del teatro. Per il terzo anno consecutivo, nel 2017 non sono stati presentati ricorsi a Pro Helvetia.

Sussidi rappresentativi della diversità

  • Popolazione svizzera secondo la regione linguistica Fonte: Ufficio federale di statistica (stato: 2016)
  • Sussidi

Nella concessione dei sussidi, Pro Helvetia tiene conto della diversità linguistica e culturale della Svizzera.

Sussidi concessi in tutte le regioni svizzere

Nel 2017 la Fondazione ha contribuito alla realizzazione di 1487 proposte artistiche e culturali in 214 località di tutta la Svizzera, da centri periferici come Leukerbad, Orbe o Mendrisio a città quali Coira, Soletta o Neuchâtel fino ad agglomerati densamente popolati come Berna, Ginevra, Basilea o Zurigo.

Promozione della cultura svizzera in tutto il mondo

Parallelamente alle sue attività a livello nazionale, nel 2017 Pro Helvetia ha sostenuto più di 4000 proposte artistiche e culturali svizzere in 102 Paesi.

Progetti sostenuti

Organigramma

Rapporto annuale 2017 Versione stampabile Download PDF
Conto annuale 2017 Download PDF
Organizzazione (Stato: 31.12.2017) Download PDF

Archivio del rapporto annuale 2013-2016

Per consultare i rapporti annuali anteriori, si prega di contattarci all’indirizzo communication@prohelvetia.ch.