I nostri uffici e partner nel mondo

iniziato

  • Live Art Workshop, Acts of Transmission
  • Dhaka Arts Summit, Sustainable Exhibition Design
  • Nicolas Polli – HomeLife StillLife
  • Jolie Vue Festival, re|sound
  • C-Sides 2020
  • Lucerne Festival – Life Is Live
  • Association Insurbordinations – Projet_8
  • Julia Seemann, Julia Seemann Presents Body Sensations Live from Earth
  • Veronika Spierenburg, Mass Files
  • Associazione Crile, Audiodanses
  • V XX ZWEETZ, Luminanza
  • Helsinki mini-festival, re|sound
  • Théâtre Vidy-Lausanne, Nouvelles approches: un laboratoire d’expérimentation théâtrale en temps de crise
  • Cibele Residency at Atelier Mondial
  • Nicole Bachmann, On Sight/Site
  • Lyrical Valley Association, Close Poetry: La poésie suisse à portée de main
  • Helvetiarockt – der Verein, Téléphoner!
  • IIPM – International Institute of Political Murder, Büro für transnationalen Finanzausgleich
  • Association Dreams Come True / Yan Duyvendak, VIRUS#VIRUS
  • Francesca Ceccherini, OTO SOUND MUSEUM
  • Critical Conditions
  • Inlusio Interactive, Cora – Eine spielerische und poetische Reflexion über Mobilität mit offenem Ende
  • Belluard Bollwerk, Nous sommes des monstres qui vous parlent
  • Marion Regenscheit, Zusammen lesen
  • Now On
  • Nina Roehrs, FitArt
  • Raw and Radical Women in the Arts
  • Hannah Weinberger, we didn’t want to leave
  • Festival Label Suisse
  • Nele Dechmann, Fake Storefront
  • Dharmendra Prasad, Home-not-alone residency

digitalizzato

  • Foodculture days 2020
  • Südpol Luzern, Be Arielle F.
  • Supernova Podcast
  • Solothurner Literaturtage
  • European Poetry Festival
  • Berner Lesefest Aprillen
  • Europäische Literaturtage 2020
  • IN/OUT Festival – Incidências Sonoras
  • Eventi letterari Monte Verità
  • Internationales Lyrikfestival Meridan
  • Poetry on the Road
  • Nik Bärtsch at Kolkata Jazz Festival
  • Tohuwabohu Live Stream Festival, 2020
  • Open-Ended Encounters – AAREA
  • Prosanova Festival
  • Opening activities Race & Fiction – PLANTA
  • Opening activities Prácticas (CO) – Centro Cultural Gabriela Mistral
  • El Caldo Gessnerallee
  • Ludicious 2020
  • Ursula Biemann, Mirarnos a los ojos (back to) – Online Biennial of the Moving Image
  • reMusik.org St. Petersburg
  • Showcases @ London Jazz Festival
  • Nordic Games 2020
  • Alexandra Bachzetsis, Private Song
  • Gamescom 2020

annullato

  • Les Rencontres internationales de la photographie, Arles
  • Outrage au public by Compagnie Emilie Charriot
  • Festival du livre suisse
  • BuchBasel
  • Schweizer Buchpreis 2020: Lesetour der Nominierten
  • Italienisches Literaturfestival München
  • Literaturhaus Hamburg: Peter Stamm, Wenn es dunkel wird
  • Salon du livre de Turin
  • Mousonturm
  • Italienisches Literaturfestival München
  • Nuits de la Poésie
  • Festival inCerti Luoghi
  • Rue des livres
  • CH Abend im neuen Schauspiel Leipzig
  • Festival des cinq continents
  • Quai du polar
  • Littérature et Europe
  • Game Developers Conference 2020
  • Swiss participation at Serendipity Festival
  • Swiss participation at Jazzmandu
  • Bay Are Book Festival
  • Design Saturdays
  • Nevercrew at Street Art Festival
  • Bad Bonn Kilbi
  • Convulsif,Japan 2020
  • Cyril Cyril
  • Les jardins musicaux
  • Milano Design Week 2020
  • Festival du livre suisse
  • Hors Normes Festival

posticipato

  • Lesereise Michèle Minelli
  • The Beauty Of Gemina, Skeleton Dreams Tournee 2020
  • Ein Winter in Istanbul
  • Grosse Stimmung von Edu Haubensak @ Ruhrtriennale
  • Diver Festival in Tel Aviv
  • After Spring Festival
  • ImPulsTanz Festival, Fokus Schweiz
  • Swiss Selection Edinburgh
  • Histoire du Judaïsme
  • Till Langschied, Katrin Niedermeier, Harddiskmuseum Tech Art Lab Session
  • Nature of Robotics: An Expanded Field
  • Aha Festival – Ein Festival für Wissen
  • LitteraturA Nairs
  • Biennale Venedig
  • Nothing Left by Tabea Martin
  • Swiss Dance Days
  • Selection Suisse en Avignon
  • Swiss participation at Kochi Biennale
  • Bieler Fototage
  • Môtiers – Art en plein air 2021
  • Paris Frankfurt Fellowship
  • Schwerpunkt CH Buchmesse
  • Literarische Arena
  • The Most Beautiful Swiss Book in China
  • Prosafestival Innsbruck
  • 43. Innsbrucker Wochenendgespräche, Film: Lorenz Langenegger
  • Shenzhen Creative Week 2020
  • Antigone in the Amazon – Milo Rau & IIPM

Prefazione di Charles Beer, Presidente del Consiglio di fondazione

Tra resistenza e resilienza, le attrici e gli attori culturali si adattano e si reinventano per far fronte alla pandemia. Snodo cruciale del 2020 per tutto il pianeta, il coronavirus sta avendo un profondo impatto sul mondo della cultura in tutti i suoi aspetti, in primis impedendo alle persone di riunirsi e quindi imponendo la cessazione delle attività e l’esplosione della precarietà.

A prescindere dalla sua complessità e dall’assenza di protezione sociale che colpisce molti dei suoi protagonisti e delle sue protagoniste, la cultura non costituisce un settore economico come gli altri. La cultura non è un bene qualsiasi, ma rappresenta un elemento basilare della vita, fondamentale per la sopravvivenza, l’essenza della nostra umanità, come testimoniano con forza i vari periodi di confinamento che si sono succeduti in tutto il globo.

La cultura è un pilastro fondamentale delle nostre società contemporanee e in particolare delle nostre democrazie. Regala conforto, favorisce la coesione sociale e dona un senso al nostro agire. Il dibattito politico e numerosi interventi pubblici lo hanno sottolineato più volte, postulando in aggiunta l’esigenza di un cambiamento di paradigma nel funzionamento della società, di una rottura con la logica del profitto a breve termine che contraddistingue la globalizzazione contemporanea.

Ai discorsi devono ora seguire i fatti, e la nostalgia dell’«età dell’oro» non può servire da faro. Occorre disegnare un futuro differente, che si lasci alle spalle le molteplici logiche di dominazione. Anche la cultura non può esimersi dal ripensare alcuni dei suoi meccanismi di funzionamento, cosa che del resto sta facendo privilegiando la riflessione, i cambiamenti di formato e l’approfondimento delle sue pratiche. Facendo leva sulla sua storia fatta di continuità e di adattamenti, sulle sue competenze e sul sostegno di cui gode, la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia apporta il suo contributo a questo processo. Essa assolve la sua missione adeguando i propri strumenti per rispondere alle esigenze del momento. Anche per noi, si tratta di superare una prospettiva di breve termine per rafforzare la protezione sociale degli attori culturali e conferire una dimensione strutturale al nostro operato, affinché il prolifico percorso comune degli ambienti culturali e della Fondazione possa proseguire ancora a lungo.

Infine tengo a esprimere la profonda riconoscenza del Consiglio di fondazione alla Direzione e alle collaboratrici e ai collaboratori di Pro Helvetia nel mondo intero nonché agli artisti e agli attori culturali: grazie per il vostro impegno, la vostra fiducia e il vostro sostegno.

Prefazione di Philippe Bischof, Direttore

Il 2020 non ha rappresentato soltanto un anno eccezionale, ma probabilmente anche un punto di svolta. Purtroppo ancora adesso siamo costretti a fare i conti con la pandemia e le sue ripercussioni. Siamo consapevoli che il mondo – e dunque anche il settore culturale – non sarà più lo stesso di prima, ma non sappiamo come cambierà esattamente. Leggendo un libro uscito di recente od osservando fotografie o immagini di qualche tempo fa, forse è capitato anche a voi di provare una certa agitazione di fronte a scene – abbracci, serate nei locali, cene con amici, viaggi in un Paese lontano – che prima del Covid-19 facevano parte del nostro vissuto quotidiano. I nuovi rapporti tra vicinanza e distanza, la condizione ibrida della realtà fisica e virtuale stanno quindi iniziando a soppiantare ciò a cui eravamo abituati, a lasciare tracce nelle nostre menti e a trasformare durevolmente meccanismi a noi familiari.

La pandemia ha anche evidenziato in maniera impietosa le falle del nostro sistema, come testimoniano la fragilità e la precarietà, emerse immediatamente dopo il brusco arresto del circuito culturale globale, delle istituzioni culturali e delle condizioni lavorative ed esistenziali degli operatori culturali. Ciò che la cultura ha vissuto nel 2020 in Svizzera e in tutti i nostri Paesi partner ci ha scosso e toccato profondamente. Rare volte il compito politico di sostenere e promuovere la cultura ha acquisito un senso e un’urgenza tale come nel 2020, sollevando nel contempo questioni di importanza cruciale a livello globale. Per noi in qualità di Fondazione svizzera per la cultura ne deriva una grande responsabilità, che abbiamo assunto e continueremo ad assumerci con strenuo impegno. Con tutte le risorse a nostra disposizione, continueremo a guardare al domani, al di là delle difficoltà del momento: in fin dei conti si tratta di preparare il futuro, di cui tutti siamo responsabili, in maniera creativa e sostenibile.

Se all’inizio della pandemia di Covid-19 qualcuno aveva affermato in maniera avventata che la situazione colpisce tutti nella stessa misura, presto abbiamo purtroppo dovuto constatare che il virus ha un forte e in parte irrimediabile impatto sociale che rischia di acuire ulteriormente le disparità sociali già preesistenti. Oltre a causare dolore a livello personale e familiare, a suscitare tensioni sociali, il Covid-19 ha messo in evidenza anche differenze geografiche e politiche che tendiamo facilmente a ignorare. Il nostro pensiero va quindi in particolare a tutte e tutti coloro che sono penalizzati sotto il profilo sociale, economico e politico – e tra questi vi sono anche numerosi partner sparsi per il globo di operatori e operatrici culturali svizzeri, non da ultimo nelle regioni in cui Pro Helvetia dispone di un ufficio di collegamento. Osserviamo con attenzione gli sviluppi nelle aree con le quali numerosi operatori culturali svizzeri coltivano relazioni di lavoro. Purtroppo dobbiamo temere di perdere importanti istituzioni partner che fino a oggi hanno rappresentato preziosi luoghi di scambio e sperimentazione culturale. Siamo tuttavia anche certi che le professioniste e i professionisti della cultura di tutto il mondo continueranno, grazie alla loro forza, al loro spirito creativo e al loro impegno, a innovare e a sviluppare nuove proposte. Potranno così nascere nuovi formati, nuove forme di collaborazione e di scambio che persisteranno anche dopo la pandemia.

Ci troviamo in un periodo di transizione e di trasformazione, dagli esiti ancora incerti, che ogni giorno cerchiamo di riuscire a capire e gestire meglio. Il panorama culturale è dinamico e in movimento. Il nostro compito cruciale è di individuare le strade che, nel quadro delle nuove topografie culturali che stanno emergendo, si rivelano più proficue per gli operatori culturali. Facciamo e faremo di tutto per essere all’altezza della situazione, qui in Svizzera come nelle nostre relazioni con il resto del mondo.

Le nostre attività in Svizzera

Nel 2020 Pro Helvetia ha sostenuto oltre 1600 proposte artistiche e culturali in tutta la Svizzera. Il sostegno alla creazione artistica svizzera in tutta la sua diversità, nonché la sua diffusione nelle varie regioni linguistiche, in entrambi i casi sulla base delle richieste, costituiscono il fulcro dell’attività di Pro Helvetia, incentrata sul patrocinio di progetti di importanza nazionale. La Fondazione si impegna inoltre a dare nuovi impulsi alla vita culturale.

La crisi sanitaria che ha segnato il 2020 ha avuto un profondo impatto sulla vita culturale, imponendo l’annullamento di gran parte degli eventi e delle attività pianificate e stimolando così artisti e istituzioni a definire nuove strategie e formati adatti alle circostanze. Pro Helvetia da parte sua ha elaborato strumenti di sostegno il più possibile adatti a una situazione in costante evoluzione.

Sostegno alla creazione Sussidi ad artiste e artisti affinché creino e realizzino un’opera originale.

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia sostiene la creazione, contribuendo così a garantire la diversità e l’alto livello qualitativo dell’arte contemporanea in Svizzera nell’ambito delle arti visive, delle arti sceniche, della letteratura, della musica, del design, dei media interattivi e dei progetti interdisciplinari. A causa della pandemia di Covid-19, nel 2020 una parte delle risorse in origine riservate a spettacoli e concerti è stata destinata al sostegno alla composizione, alla registrazione di opere e alla ricerca (soprattutto nell’ambito delle divisioni Musica e Danza & Teatro). Al fine di lanciare un bando di concorso per contributi alla creazione di fumetti, le divisioni Letteratura e Arti visive hanno dal canto loro uniformato gli strumenti di sostegno già esistenti, iniziativa che ha riscosso un notevole successo (in risposta al bando sono pervenuti 61 progetti, di cui 10 poi supportati). La divisione Arti visive ha sostenuto tra l’altro «Tuning into future symphonies of return», un progetto dell’artista zurighese Sally Schonfeldt volto a esplorare le strategie future di decolonizzazione dei musei etnografici svizzeri ed europei mediante la creazione di esposizioni museali immaginarie euro-futuriste.

Scambi e promozione Sostegno a progetti artistici volti a favorire gli scambi tra le regioni e la coesione sociale.

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia incentiva e promuove gli scambi artistici e culturali fra le diverse regioni svizzere. Dando visibilità a esposizioni, produzioni teatrali e coreiche, festival, tournée di concerti, traduzioni o eventi di cultura popolare anche nelle altre regioni linguistiche e comunità culturali, la Fondazione rafforza la coesione nazionale. Al posto di accogliere come di consueto il Paese ospite alla Fiera del libro di Francoforte, le Giornate letterarie di Zofingen si sono adeguate alle restrizioni sanitarie dando spazio nel 2020 a 16 autrici e autori svizzeri e offrendo così un’opportunità unica di scoprire la ricchezza della letteratura nazionale. La divisione Danza & Teatro da parte sua ha elaborato dei progetti destinati alle nuove leve che consentono ai giovani talenti di effettuare soggiorni in altre regioni linguistiche della Svizzera. Pure il teatro per l’infanzia e la gioventù ha avuto un ruolo da protagonista grazie in particolare al patrocinio del festival «Jungspund» di San Gallo. Infine Pro Helvetia ha accordato tra l’altro un sostegno al «Cima Norma Art Festival», evento interdisciplinare (arti visive, musica, letteratura) in programma in Valle di Blenio (Ticino).

Promozione delle nuove leve Sostegno alle nuove leve per agevolarne l’accesso alla scena artistica professionale.

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia incoraggia le nuove leve e ne agevola l’accesso alla scena professionale svizzera e internazionale. In collaborazione con istituzioni partner, la Fondazione offre un ampio ventaglio di proposte che spaziano dai programmi di residenze e di coaching ai sussidi per presentazioni pubbliche e alle misure promozionali. Per la prima volta, la divisione Danza & Teatro ha invitato teatri e festival a un dialogo sul sostegno alle nuove leve del circo contemporaneo. In questo contesto sono nati due progetti la cui attuazione è prevista nel corso del 2021. La divisione Letteratura ha concesso un contributo al collettivo letterario AJAR, formato da 23 giovani autrici e autori romandi. Dato il numero molto esiguo di produttrici musicali in Svizzera, l’associazione Helvetiarockt dal febbraio 2019 organizza il Female* Producing Circle. Mediante un supporto finanziario, attività di networking e l’elaborazione di obiettivi su misura, questo programma della durata di un anno consente di sviluppare le competenze delle aspiranti produttrici. Nel 2020 la divisione Musica ha per la prima volta patrocinato il progetto in questione.

Impulsi alla cultura Sostegno a progetti che offrono nuovi impulsi artistici o culturali.

Alcuni esempi di progetti 2020

Riprendendo le istanze e le tendenze attuali della creazione artistica, Pro Helvetia sostiene progetti innovativi in grado di dare nuovi impulsi all a cultura in Svizzera. La situazione sanitaria nel 2020 ha indotto la Fondazione ad adattare la propria strategia di promozione con l’ausilio di nuove iniziative. Mediante il bando di concorso per progetti transdisciplinari «Close Distance», lanciato nel mese di aprile, Pro Helvetia ha voluto stimolare l’ideazione di nuovi formati tesi a permettere la produzione e la diffusione di opere artistiche malgrado le restrizioni alla libertà di movimento e di assembramento. Il bando in questione ha consentito in particolare di sostenere una sessantina di progetti, online o analogici, nel campo delle arti visive («Oto Sound Museum» di Francesca Ceccherini), della musica («Projet_8» dell’associazione Insubordinations), delle arti sceniche («virus#virus» della Cie Yan Duyvendak) e della letteratura («60 sekunden hören» del duo Blablabor). Tra gli altri bandi e strumenti di sostegno elaborati dalle diverse divisioni della Fondazione per facilitare il più possibile i cambiamenti dell’attività creativa imposti dalla situazione durante questo anno eccezionale, segnaliamo «Promozione del libro +» (Letteratura), «re|sound» (Musica), «Architecture Matters» (Arti visive), i «Contributi per la ricerca» e «restart» (Danza & Teatro).

Mediazione artistica Sostegno a progetti innovativi ed esemplari che consentono una fruizione critica dell’arte e della cultura da parte del grande pubblico.

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia sostiene progetti di mediazione artistica che assumono un carattere esemplare, si distinguono per il loro approccio innovativo e stimolano il pubblico a una riflessione critica sull’arte e la cultura. Nel 2020 è stato patrocinato tra l’altro «Art’s cool», una serie di podcast bilingui (in francese e tedesco) che, per un anno, propone settimanalmente un’opera d’arte recente visibile in Svizzera al momento della diffusione dell’episodio in questione. Questo progetto, che trascende le frontiere geografiche, generazionali, sociali e linguistiche, offre uno spazio di scambio e di dialogo volto a connettere il mondo museale con l’esterno.

Le nostre attività nel mondo

Nel quadro delle sue attività internazionali, nel 2020 Pro Helvetia ha sostenuto in totale oltre 2400 eventi artistici e culturali in 105 Paesi. Pro Helvetia sostiene la presentazione all’estero di progetti artistici realizzati in Svizzera e incoraggia la promozione internazionale dell’arte e della cultura elvetica nel quadro di piattaforme quali fiere professionali e biennali. Con la sua rete globale favorisce inoltre il dialogo e gli scambi culturali.

Le restrizioni alla libertà di movimento, e in particolare l’impossibilità di attraversare fisicamente le frontiere nazionali, anche in questo caso hanno favorito l’elaborazione di nuovi formati, sia da parte degli ambienti interessati che di Pro Helvetia.

Diffusione Sostegno alla presenza di artiste e artisti e operatori culturali svizzeri e alla diffusione delle loro opere a livello internazionale.

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia sostiene la diffusione delle opere di artisti e operatori culturali svizzeri invitati da istituzioni, organizzatori o festival internazionali rinomati. Le proposte sostenute dalla Fondazione spaziano dalle produzioni teatrali e coreiche e dalle tournée musicali e letterarie alle esposizioni e alle traduzioni di opere svizzere. Tramite la divisione Musica, nel 2020 Pro Helvetia ha sostenuto la produzione «Grosse Stimmung» del compositore svizzero Edu Haubensak nel quadro del festival «Wien Modern». La mostra delle artiste Dorota Gawęda ed Eglė Kulbokaitė è stata esposta alla galleria Trafó di Budapest grazie al sostegno della divisione Arti visive.

Promozione Strumenti per favorire i contatti e la visibilità dell’arte e della cultura elvetica presso gli organizzatori e i professionisti internazionali.

Alcuni esempi di progetti 2020

Al fine di accrescere la visibilità della produzione culturale svizzera tra i professionisti svizzeri e internazionali, Pro Helvetia si avvale di un’ampia gamma di strumenti di promozione. Per ovviare all’annullamento di appuntamenti fisici di grande richiamo come la «GDC – Game Developers Conference» (San Francisco) o la «Gamescom» (Colonia) a causa della crisi sanitaria, nel quadro del polo d’intervento «Cultura ed economia» è stato promosso il programma di mentorato online «SwissGames Showcase 2020». Gli studi svizzeri hanno così potuto svolgere sessioni di coaching con un gruppo di esperti internazionali e fare capo alle loro reti di contatti. La piattaforma online «Translate Swiss Books» ha dal canto suo raccolto il testimone della pubblicazione «12 Swiss Books» per consentire agli addetti ai lavori del settore librario (edizione, traduzione, organizzazione) di accedere online a raccomandazioni mirate inerenti alla letteratura svizzera contemporanea e di far fronte all’annullamento delle diverse fiere internazionali dedicate al libro e alla letteratura.

Partecipazioni svizzere Contributi a partecipazioni nazionali o a focus sulla Svizzera nel quadro di manifestazioni rinomate a livello internazionale.

Alcuni esempi di progetti 2020

La Fondazione provvede all’organizzazione delle partecipazioni svizzere e dei focus sulla Svizzera durante numerose manifestazioni, fiere e biennali rinomate a livello internazionale. Se la 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, prevista a partire da maggio 2020, è stata rinviata nel 2021 a causa della crisi sanitaria, il festival di Angoulême (Francia) e «Eurosonic» a Groninga a gennaio hanno ancora fatto in tempo ad accogliere rispettivamente lo stand della «Rete fumetto Svizzera» e 22 artisti e gruppi svizzeri. Per merito dei riflettori puntati sulla musica elvetica con il focus «A Taste of Swiss Music», il festival «Eurosonic» ha rappresentato peraltro un evento saliente per la divisione Musica nel 2020. Ricorrendo ad aggiustamenti e grazie a preziose collaborazioni, in seguito è stato possibile organizzare partecipazioni di artiste e artisti svizzeri anche ad altri eventi internazionali. A settembre, l’esposizione «Design Switzerland» nel quadro della «Vienna Design Week» ha presentato ad esempio nove studi di design svizzeri senza che i designer in questione abbiano dovuto fisicamente recarsi nella capitale austriaca.

Scambi tra le culture Incoraggiamento degli scambi di conoscenze con altre culture per le operatrici e gli operatori culturali.

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia incoraggia gli scambi con le altre culture, in particolare mediante residenze, scambi di conoscenze e cooperazioni, che offrono la pos sibilità a operatori culturali svizzeri di varie discipline e regioni di ampliare la propria rete di contatti, familiarizzare con altri contesti culturali e vivere nuove esperienze professionali. Avendo dovuto rinunciare alla sua abituale programmazione per via della situazione sanitaria, nel 2020 il Zürcher Theater Spektakel ha proposto in alternativa la conferenza online «How to Be Together? Conversations on International Exchange and Collaboration in the Performing Arts». Questo appuntamento, durato tre giorni, ha affrontato vari aspetti legati alla situazione mondiale eccezionale, interrogandosi sulle pratiche di una disciplina artistica la cui peculiarità risiede sovente proprio nel contatto diretto. Si è svolta online anche la conferenza «Contemporary Art Biennials — Our Hegemonic Machines in States of Emergency», organizzata nel quadro della Biennale di Bucarest. L’evento ha posto l’accento sulle biennali, queste «macchine egemoniche» con i loro vantaggi e le loro difficoltà, ponendo l’interrogativo seguente: come sfruttare questo genere di manifestazioni in maniera progressista rafforzandone nel contempo il ruolo di momento di scambio?

Nuove reti, regioni e mercati Esplorazione di reti, regioni e mercati promettenti per le artiste e gli artisti svizzeri.

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia è particolarmente attenta alle nuove reti, regioni e mercati che offrono l’opportunità di intensificare gli scambi e rafforzare la presenza dell’arte e della cultura svizzera, in particolare tramite partenariati con organizzatori locali. A gennaio cinque giovani designer hanno ad esempio potuto recarsi a San Francisco per lo «Swiss Design Accelerator», un programma organizzato nel quadro del polo d’intervento «Cultura ed economia» che ha proposto sessioni di coaching su misura, di sviluppo delle competenze e di match‑ making in collaborazione con swissnex San Francisco e il Premio Design Svizzera. Poiché il festival delle arti sceniche «Fringe» di Edimburgo (Scozia) è stato annullato per le condizioni sanitarie, la seconda edizione della «Swiss Selection» non ha potuto avere luogo. Per rimediare a questa situazione, la divisione Danza & Teatro ha organizzato residenze virtuali per tre compagnie svizzere (Ntando Cele, Trân Tran e Alan Alpenfelt) presso tre spazi artistici del Regno Unito (rispettivamente la Royal Court di Londra, Home a Manchester e l’Attenborough Centre for the Creative Arts a Brighton).

Notre réseau global

La rete globale di Pro Helvetia comprende cinque uffici di collegamento, il Centre culturel suisse di Parigi e tre istituzioni partner. Durante l’anno in rassegna, gli uffici di collegamento hanno avviato nuovi partenariati in diversi Paesi per favorire l’accesso a nuove regioni e mercati e promuovere gli scambi culturali e la diffusione della cultura svizzera. Dando seguito al fruttuoso lavoro di sviluppo svolto nel quadro del programma Coincidencia – Scambi culturali Svizzera-America del Sud» (2017-2020), all’inizio del 2021 è stato inoltre inaugurato un nuovo ufficio di collegamento in America del Sud.

Per reagire alla crisi sanitaria, salvaguardare le collaborazioni internazionali e sperimentare nel contempo nuovi formati, la maggior parte delle sedi nel mondo ha indetto bandi di concorso adattati alla situazione del 2020. Oltre a «Breathing Space» e «now on», menzionati in seguito, si possono citare al riguardo «FastForwART» di Pro Helvetia Mosca, «Folding the Axis» di Pro Helvetia Shanghai e «Parallel Sphere» di Pro Helvetia il Cairo.

Alcuni esempi di progetti 2020

All’inizio del 2020, Pro Helvetia Johannesburg ha sostenuto la collaborazione tra Lilian Beidler (Svizzera) e Mpho Molikeng (Lesotho), entrambi musicisti e artisti. Ne è scaturita una serie di performance interdisciplinari in Svizzera e nel Lesotho ispirata alla vita e all’opera della missionaria e dottoressa svizzera Bertha Hardegger. In risposta alla pandemia, lo stesso ufficio di collegamento ha collaborato con la fondazione basilese Levedo in vista della creazione di un fondo di emergenza per oltre 350 musicisti jazz in Sudafrica e, inoltre, ha partecipato allo sviluppo e al lancio del formato di residenza «Home Not Alone» insieme alle altre antenne della Fondazione. Nel corso dell’anno, Pro Helvetia Johannesburg ha altresì portato avanti l’opera di ampliamento del suo raggio d’azione accogliendo nel proprio team nuovi collaboratori per l’Africa occidentale e orientale ed esplorando questi nuovi orizzonti geografici con partner e opportunità inedite mediante il bando di concorso «Breathing Space».

Il nostro ufficio di collegamento a Johannesburg , fondate nel 1998, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Africa meridionale.
johannesburg.prohelvetia.org

Alcuni esempi di progetti 2020

Avvalendosi del sostegno di Pro Helvetia il Cairo, la compagnia Alias del coreografo e danzatore Guilherme Botelho ha animato, in collaborazione con la MAAT Dance Company | Cairo Contemporary Dance Center, due atelier inerenti alla coreografia di Alias «Sideways Rain» a cui hanno partecipato 13 danzatori egiziani. Parallelamente, l’artista in residenza Camille Dumond ha presentato a Rabat (Marocco) la sua esposizione «Eye Archive» con i risultati delle sue ricerche sulla traduzione e la trascrizione. Aperta ai residenti nel mondo arabo, la seconda edizione del seminario «Live Praxes», consacrato al genere «spoken word», si è svolta online. Questa seconda edizione, intitolata «Written to be Spoken», ha visto protagonisti 19 partecipanti provenienti dall’Egitto, dalla Palestina e dal Marocco con un variegato background artistico e di ricerca.

Il nostro ufficio di collegamento al Cairo, fondate nel 1988, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera nel mondo arabo.
prohelvetia.org.eg

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia Mosca ha patrocinato l’esposizione «Inspired by Switzerland», presentata al Museo russo delle arti decorative, nell’ambito della quale 12 giovani designer svizzeri sono stati invitati a confrontarsi con l’identità elvetica. Nel 2020 è stato inoltre pubblicato un numero speciale della rivista russa «Inostrannaya Literatura» («letteratura straniera»), dedicato alla letteratura svizzera contemporanea, e il compositore svizzero Oscar Bianchi ha partecipato a un laboratorio online in occasione del decennale dell’Accademia internazionale per giovani di Čajkovskij (provincia di Perm).

Il nostro ufficio di collegamento a Mosca, fondate nel febbraio 2017, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Russia.
prohelvetia.ru

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia Nuova Delhi ha indetto il bando di concorso per progetti interdisciplinari «now on», finalizzato al sostegno di formati innovativi adatti all’emergenza sanitaria. Sono stati così sostenuti otto progetti nell’ambito della fotografia, della danza contemporanea e del design. L’ufficio di collegamento ha inoltre patrocinato la performance «Desire & Discipline» di Christoph Leuenberger e Kolatt al «Yangon Pride» (Myanmar) e, in collaborazione con la Samdani Art Foundation, l’esposizione Srijan-Abartan incentrata sulla creazione sostenibile al Dhaka Art Summit.

Il nostro ufficio di collegamento a Nuova Delhi, fondate nel 2007, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Asia meridionale.
prohelvetia.in

Alcuni esempi di progetti 2020

Pro Helvetia Shanghai ha consentito la partecipazione a distanza degli artisti cinesi Zhao Chuan e Chen Keng alle performance di Dino Radoncic e di Nathalie Stirnimann e Stefan Stojanovic nel quadro degli «Acts of Transmission» organizzati da «Partout», la piattaforma svizzera dedicata alla performance. L’ufficio di collegamento ha inoltre patrocinato «psD Against The Epidemic», un’esposizione svoltasi dapprima online e poi su tre piani del museo Power Station of Art di Shanghai, a cui hanno partecipato i due studi svizzeri di design Neo Neo e oficio. Sempre grazie al sostegno di Pro Helvetia Shanghai, otto traduzioni in cinese di libri per l’infanzia della disegnatrice svizzera Albertine sono state pubblicate presso la Guangxi Normal University Press.

Il nostro ufficio di collegamento a Shanghai, fondate nel 2010, costituisce della solida testa di ponte per la diffusione dell’arte e della cultura svizzera in Cina.
prohelvetia.cn

Alcuni esempi di progetti 2020

Organizzato con il sostegno di Coincidencia, il festival online di musica sudamericana «In/Out» ha presentato undici progetti creati da collettivi, istituti, etichette, festival, residenze e piattaforme di vari Paesi sudamericani (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Uruguay). Tale appuntamento ha proposto una riflessione sull’isolamento sociale durante la pandemia, stimolato l’instaurazione di diversi tipi di collaborazione e favorito l’inclusione delle minoranze particolarmente colpite dalla pandemia. Coincidencia ha inoltre organizzato «Conversas Diversas», una serie di conversazioni online per mettere in rete artisti, collettivi ed eventi tra la Svizzera e l’America del Sud. Una serie di webinar (conferenze online) hanno infine accompagnato le attività di lancio del nuovo ufficio di collegamento di Pro Helvetia in America del Sud, inaugurato nel 2021.

Dando seguito al fruttuoso lavoro di sviluppo svolto nel quadro del programma «Coincidencia – Kulturaustausch Schweiz-Südamerika» 2017-2020), all’inizio del 2021 è stato inoltre inaugurato un nuovo ufficio di collegamento in America del Sud.
southamerica.prohelvetia.org

Alcuni esempi di progetti 2020

Il Centre Culturel Suisse (CCS) di Parigi ha accompagnato gli appassionati d’arte e di cultura durante il lockdown con il suo bollettino d’informazione settimanale «à voir, lire et écouter chez vous», così da non perdere i legami con la creazione culturale messa in difficoltà dalle severe restrizioni imposte dalla situazione sanitaria. Fortunatamente alcuni eventi hanno potuto avere luogo in presenza, come ad esempio l’esposizione della ricercatrice e artista plastica Ursula Biemann, organizzata in collaborazione con il MAMAC di Nizza, e Manifesta 13 Marseille — Les Parallèles du Sud. Pure il programma «Cirque suisse, focus sur la jeune création» si è svolto regolarmente, benché in un contesto riservato agli addetti ai lavori, con la partecipazione di Arno Ferrara, Mika Lafforgue, Marc Oosterhoff, Julian Vogel e La Horde dans les Pavés.

Il Centre culturel suisse (CCS) di Parigi, finanziato da Pro Helvetia, ha lo scopo di far conoscere in Francia la creazione elvetica contemporanea, favorendo inoltre gli scambi fra le realtà artistiche svizzera e francese.
ccsparis.com

Impressioni 2020

Performance «All Eyes On» di Teresa Vitucci al Centre culturel suisse di Parigi presentata nell’ambito della «carta bianca» concessa all’artista.
L’installazione di Nicolas Polli «The Past Is an Old Future» è stata presentata nel quadro dell’esposizione collettiva «Handle with Care» ai Musei Comunali d’Arte di Ascona.

«Su incarico della Confederazione, Suisseculture Sociale ha provveduto a evadere 4051 richieste di aiuto di artiste e artisti del settore della musica, della danza e del teatro, di autrici e autori, di tecniche e tecnici della luce e del suono, di mediatrici e mediatori culturali e di molti altri addetti ai lavori del settore culturale. Questo ampio ventaglio di richiedenti testimonia in maniera impressionante la varietà del settore culturale elvetico, pressoché paralizzato dal 2020. Questa ricchezza va preservata e valorizzata nuovamente il più presto possibile!»

Nicole Pfister Fetz
Segretaria generale di A*dS Autrici ed autori della Svizzera e presidente di Suisseculture Sociale
In seguito all’annullamento del festival «Fringe» (Edimburgo), la divisione Danza & Teatro ha organizzato residenze virtuali come quella di Ntando Cele alla Royal Court (Londra).
Promossa da Pro Helvetia Shanghai, l’esposizione «Between Mountains, Hills and Lakes» ha presentato il lavoro di sette fotografi svizzeri e due fotografi cinesi a Shenzhen, Shanghai e Pechino.
Lo «SwissGames Showcase 2020» ha consentito a undici studi svizzeri, tra cui Digital Kingdom con il suo gioco «Swordship», di beneficiare di un coaching online da parte di un gruppo di esperti.
L’opera «Ice, Birds and Fire» della fotografa Batia Suter è stata presentata in occasione dell’edizione 2020 del festival Images Vevey.

«Questi lunghi mesi di chiusura al pubblico dei teatri ci ricordano l’importanza e la necessità di questa forma d’arte e di questi luoghi per riunirsi, stabilire una connessione con gli altri e con il mondo, nutrirsi di idee politiche o filosofiche, interrogarsi sulla nostra società e la nostra epoca e sognare il nostro futuro. Il teatro offre un’esperienza artistica collettiva, sensibile, libera e piena di vita che considero fondamentale condividere con il maggior numero di persone possibile.»

Vincent Baudriller
Direttore del Théâtre Vidy-Lausanne
Mentre il festival non si è potuto svolgere nella sua cornice usuale, «Delémont’BD Hors les murs» ha invitato diciotto fumettiste e fumettisti romandi a condividere la loro visione di un nuovo mondo su manifesti di grande formato.
Grazie ad «Acts of Transmission » organizzato da «Partout», la piattaforma svizzera dedicata all’arte performativa, alcuni artisti cinesi hanno potuto dialogare artisticamente con i loro omologhi svizzeri.

«Una vita come artista visiva e performativa costituisce una scelta personale consapevole, il che significa: nulla è acquisito. Con la pandemia ciò è emerso in maniera ancora più evidente di prima. Unendo le nostre forze e i nostri desideri, da mesi ci impegniamo per agevolare le interpretazioni in chiave artistica del mondo, che assumono un’importanza vitale ma non possono mai essere date per scontate.»

Katja Schenker
Artista
Per «Roman de gares», uscito nel 2020, lo scrittore Jean-Pierre Rochat ha beneficiato di una borsa letteraria di Pro Helvetia.
La Svizzera è stata Paese ospite alla «Vienna Design Week», un’occasione per «Design Switzerland» di presentare il lavoro di nove studi emergenti.
La Svizzera è stata Paese ospite al festival «Eurosonic» (Groninga, Paesi Bassi). Tra gli artisti saliti sul palco nel quadro del focus «A Taste of Swiss Music» figura anche la musicista svizzero-canadese Camilla Sparksss.
Un’immagine divenuta la norma nel 2020 (qui al concerto di Verveine durante il festival «Label Suisse» a Losanna).
Fondato nel marzo 2020 quando il mondo stava per entrare in lockdown, il festival di letteratura online «Viral» ha permesso di seguire in streaming letture di opere di autrici e autori svizzeri, tedeschi e austriaci.

«Il confinamento ha sollevato anche numerosi interrogativi interessanti sul valore della cultura in Svizzera. Da musicisti indipendenti, siamo tutti colpiti dal divieto di manifestazioni. Grazie allo straordinario impegno di Sonart e di Pro Helvetia, è stato possibile compensare una parte delle perdite. Tutta questa situazione ha però anche evidenziato che, se vogliamo essere considerati una parte importante della società, dobbiamo raggiungere una coesione ancora maggiore come categoria professionale.»

Kali Trio
Gruppo sostenuto nel quadro della Promozione prioritaria del jazz 2020-2022
«(un)earthed», installazione dell’artista plastica svizzera Sarah Burger durante il «RIXC Art Science Festival 2020» a Riga (Lettonia).
«Call Cutta at Home», performance immersiva di Rimini Protokoll durante il festival «Access Point» a San Pietroburgo (Russia).
Coorganizzato da Coincidencia, «Virtual Crossings Buenos Aires-Geneva» ha proposto l’incontro, in uno spazio virtuale, di due danzatrici a Buenos Aires e una danzatrice a Ginevra presso la sede della Cie Gilles Jobin.
Performance «All Eyes On» di Teresa Vitucci al Centre culturel suisse di Parigi presentata nell’ambito della «carta bianca» concessa all’artista.
L’installazione di Nicolas Polli «The Past Is an Old Future» è stata presentata nel quadro dell’esposizione collettiva «Handle with Care» ai Musei Comunali d’Arte di Ascona.

«Su incarico della Confederazione, Suisseculture Sociale ha provveduto a evadere 4051 richieste di aiuto di artiste e artisti del settore della musica, della danza e del teatro, di autrici e autori, di tecniche e tecnici della luce e del suono, di mediatrici e mediatori culturali e di molti altri addetti ai lavori del settore culturale. Questo ampio ventaglio di richiedenti testimonia in maniera impressionante la varietà del settore culturale elvetico, pressoché paralizzato dal 2020. Questa ricchezza va preservata e valorizzata nuovamente il più presto possibile!»

Nicole Pfister Fetz
Segretaria generale di A*dS Autrici ed autori della Svizzera e presidente di Suisseculture Sociale
In seguito all’annullamento del festival «Fringe» (Edimburgo), la divisione Danza & Teatro ha organizzato residenze virtuali come quella di Ntando Cele alla Royal Court (Londra).
Promossa da Pro Helvetia Shanghai, l’esposizione «Between Mountains, Hills and Lakes» ha presentato il lavoro di sette fotografi svizzeri e due fotografi cinesi a Shenzhen, Shanghai e Pechino.
Lo «SwissGames Showcase 2020» ha consentito a undici studi svizzeri, tra cui Digital Kingdom con il suo gioco «Swordship», di beneficiare di un coaching online da parte di un gruppo di esperti.
L’opera «Ice, Birds and Fire» della fotografa Batia Suter è stata presentata in occasione dell’edizione 2020 del festival Images Vevey.

«Questi lunghi mesi di chiusura al pubblico dei teatri ci ricordano l’importanza e la necessità di questa forma d’arte e di questi luoghi per riunirsi, stabilire una connessione con gli altri e con il mondo, nutrirsi di idee politiche o filosofiche, interrogarsi sulla nostra società e la nostra epoca e sognare il nostro futuro. Il teatro offre un’esperienza artistica collettiva, sensibile, libera e piena di vita che considero fondamentale condividere con il maggior numero di persone possibile.»

Vincent Baudriller
Direttore del Théâtre Vidy-Lausanne
Mentre il festival non si è potuto svolgere nella sua cornice usuale, «Delémont’BD Hors les murs» ha invitato diciotto fumettiste e fumettisti romandi a condividere la loro visione di un nuovo mondo su manifesti di grande formato.
Grazie ad «Acts of Transmission » organizzato da «Partout», la piattaforma svizzera dedicata all’arte performativa, alcuni artisti cinesi hanno potuto dialogare artisticamente con i loro omologhi svizzeri.

«Una vita come artista visiva e performativa costituisce una scelta personale consapevole, il che significa: nulla è acquisito. Con la pandemia ciò è emerso in maniera ancora più evidente di prima. Unendo le nostre forze e i nostri desideri, da mesi ci impegniamo per agevolare le interpretazioni in chiave artistica del mondo, che assumono un’importanza vitale ma non possono mai essere date per scontate.»

Katja Schenker
Artista
Per «Roman de gares», uscito nel 2020, lo scrittore Jean-Pierre Rochat ha beneficiato di una borsa letteraria di Pro Helvetia.
La Svizzera è stata Paese ospite alla «Vienna Design Week», un’occasione per «Design Switzerland» di presentare il lavoro di nove studi emergenti.
La Svizzera è stata Paese ospite al festival «Eurosonic» (Groninga, Paesi Bassi). Tra gli artisti saliti sul palco nel quadro del focus «A Taste of Swiss Music» figura anche la musicista svizzero-canadese Camilla Sparksss.
Un’immagine divenuta la norma nel 2020 (qui al concerto di Verveine durante il festival «Label Suisse» a Losanna).
Fondato nel marzo 2020 quando il mondo stava per entrare in lockdown, il festival di letteratura online «Viral» ha permesso di seguire in streaming letture di opere di autrici e autori svizzeri, tedeschi e austriaci.

«Il confinamento ha sollevato anche numerosi interrogativi interessanti sul valore della cultura in Svizzera. Da musicisti indipendenti, siamo tutti colpiti dal divieto di manifestazioni. Grazie allo straordinario impegno di Sonart e di Pro Helvetia, è stato possibile compensare una parte delle perdite. Tutta questa situazione ha però anche evidenziato che, se vogliamo essere considerati una parte importante della società, dobbiamo raggiungere una coesione ancora maggiore come categoria professionale.»

Kali Trio
Gruppo sostenuto nel quadro della Promozione prioritaria del jazz 2020-2022
«(un)earthed», installazione dell’artista plastica svizzera Sarah Burger durante il «RIXC Art Science Festival 2020» a Riga (Lettonia).
«Call Cutta at Home», performance immersiva di Rimini Protokoll durante il festival «Access Point» a San Pietroburgo (Russia).
Coorganizzato da Coincidencia, «Virtual Crossings Buenos Aires-Geneva» ha proposto l’incontro, in uno spazio virtuale, di due danzatrici a Buenos Aires e una danzatrice a Ginevra presso la sede della Cie Gilles Jobin.

Fatti e cifre

Dei 43,4 milioni di franchi a disposizione di Pro Helvetia nel 2020, l’86,6% è stato investito direttamente nella cultura. La quota dei costi amministrativi, pari al 13,4%, come già negli anni precedenti è risultata nettamente inferiore alla soglia strategica prescritta dalla Confederazione (15%). Nel 2020 si sono contate circa 450 richieste in più rispetto all’anno precedente, un aumento dovuto tra l’altro ai bandi di concorso supplementari indetti a causa del Covid-19. Nel contempo la quota delle domande accolte è scesa all’incirca del 10%,assestandosi al 38,9%.

La nostra priorità: la cultura

  • Informazione culturale
  • Programmi d’impulso e di scambi
  • Progetti delle sedi all’estero
  • Progetti legati a richieste

å L’86,6% dei 43,4 milioni di franchi spesi da Pro Helvetia nel 2020 è andato direttamente alla cultura. La quota dei costi amministrativi, calcolata sulla base delle norme Zewo e pari al 13,4%, è rimasta chiaramente inferiore alla soglia strategica prescritta dalla Confederazione (15%).

Progetti legati a richieste 28,9 mio.
Progetti delle sedi all’estero 6,6 mio.
Programmi d’impulso e di scambi 1,3 mio.
Informazione culturale 0,8 mio.
Amministrazione 5,8 mio.
Somme spese in CHF
Ogni quattro anni, nel quadro del messaggio sulla cultura il Parlamento stabilisce il credito quadro da accordare a Pro Helvetia. La somma ottenuta dalla Fondazione per il periodo 2016-2020 (eccezionalmente quinquennale) ammonta a 210,9 milioni di franchi. A seguito di tagli budgetari, il credito per il 2020 di 44,6 milioni di franchi è stato ridotto a 42,7 milioni.

Panoramica sulle richieste inoltrate

Nel 2020 Pro Helvetia ha ricevuto 5798 richieste di sussidi. La Fondazione ha sostenuto progetti negli ambiti Design & Media interattivi, Innovazione & Società, Letteratura, Musica, Danza & Teatro e Arti visive nonché proposte a carattere interdisciplinare (ossia che combinano diverse discipline).

Nel 2020 non sono stati presentati ricorsi a Pro Helvetia.

Evoluzione del numero di richieste

  • Richieste inoltrate
  • Richieste accolte
  • Quota delle richieste accolte

La quota delle domande accolte è ammontata al 38,9%, pari a una diminuzione del 10% circa in confronto all’anno precedente. Nel contempo le richieste presentate sono aumentate rispetto agli anni precedenti. A causa della situazione straordinaria del settore culturale dovuta alla pandemia di Covid-19, sono stati lanciati bandi di concorso supplementari, sia interdisciplinari che relativi ad ambiti specifici. La riduzione della quota delle richieste approvate si spiega soprattutto con il cospicuo numero di bandi di concorso straordinari, per i quali il rapporto tra domande inoltrate e accolte è in genere inferiore.

Sussidi rappresentativi della diversità

  • Popolazione svizzera secondo la regione linguistica Fonte: Ufficio federale di statistica (stato: 2018)
  • Sussidi

Nella concessione dei sussidi, Pro Helvetia tiene conto della diversità linguistica e culturale della Svizzera.

Sussidi concessi in tutte le regioni svizzere

Durante la pandemia di Covid-19, la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ha adeguato il più possibile la sua prassi in materia di sostegno alle contingenze del momento. A causa della situazione straordinaria, diversi progetti culturali non si sono svolti nella forma originariamente prevista. Tra le proposte sostenute figurano quindi anche progetti che hanno dovuto essere rinviati o adottare improvvisamente un altro formato, tra cui ad esempio soluzioni virtuali. Per le iniziative annullate a causa dell’emergenza sanitaria, la Fondazione ha coperto le spese effettivamente sostenute fino alla totalità dell’importo originariamente concesso.

Promozione della cultura svizzera in tutto il mondo

Parallelamente alle sue attività a livello nazionale, nel 2020 Pro Helvetia ha sostenuto oltre 2400 proposte artistiche e culturali svizzere in 105 Paesi.

Valutazione

Pro Helvetia sottopone regolarmente a valutazioni gli impegni assunti e le misure adottate principali. Nel 2020 la Fondazione ha fatto valutare i contratti di prestazioni con «Reso – Rete Danza Svizzera» e il Fondo Kleinkunst. Le valutazioni offrono spunti importanti sull’efficacia e l’adeguatezza delle misure di promozione e mettono in evidenza eventuali necessità di aggiustamenti.

Reso – Rete Danza Svizzera

«Reso – Rete Danza Svizzera» è nata nel 2006 con l’obiettivo di promuovere il settore della danza in Svizzera mediante progetti specifici e favorire il suo radicamento nella società. Pro Helvetia sostiene «Reso» sin dagli esordi, dapprima su base progettuale e, dal 2012, tramite contratti di prestazioni quadriennali.

La valutazione effettuata nel 2020 ha esaminato lo sviluppo della rete «Reso» e il suo impatto sul settore coreico. Il giudizio espresso sui progetti portati a termine e gli scambi all’interno della rete è fondamentalmente positivo.

Sulla base di questi risultati, Pro Helvetia ha deciso di appoggiare la rete «Reso» per un altro quadriennio con un contratto di prestazioni modificato. In futuro il sostegno di Pro Helvetia sarà maggiormente focalizzato sul lancio di progetti che forniscono nuovi impulsi.

Fondo Kleinkunst Pro Helvetia

Dal 2021 il sostegno di Pro Helvetia alle diverse branche delle arti sceniche (danza, teatro, circo contemporaneo, teatro musicale e arte di strada) fa capo a una sola divisione. Si è quindi posta la questione di come incoraggiare in futuro gli spettacoli per piccoli palcoscenici, finora promossi da Pro Helvetia mediante l’apposito Fondo, delegato all’associazione professionale «t. Professionisti dello spettacolo Svizzera» mediante un contratto di prestazioni.

Dalla valutazione condotta nel 2020 è emersa una netta divergenza nelle prassi di sostegno: mentre il Fondo Kleinkunst pone l’accento sulle istituzioni, l’attività promozionale di Pro Helvetia si concentra invece sulle artiste e sugli artisti. Questa diversità di approccio oggi non appare più confacente, non da ultimo a causa delle crescenti sovrapposizioni tra le diverse branche delle arti sceniche.

Pro Helvetia ha pertanto deciso di non confermare il Fondo Kleinkunst nel 2021 e di sostenere tali spettacoli regolarmente tramite la divisione Arti sceniche (fino al 2020 denominata divisione Danza & Teatro).

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Conto annuale 2019 Scaricare PDF
Organizzazione (Stato: 31.12.2019) Scaricare PDF

Archivio del rapporto annuale 2013-2019