

Rapporto annuale 2024
Prefazione
Il nostro programma futuro vuole rispondere alle aspettative ed esigenze fondamentali del settore culturale: ora si tratterà di essere all’altezza degli obiettivi stabiliti pur dovendo fare i conti con un contesto sociale complesso.
Michael Brändle, presidente del Consiglio di fondazione
Il ruolo della promozione culturale evolve costantemente. Per Pro Helvetia ciò significa sperimentare opportunità e forme sempre nuove di azione culturale a livello nazionale e internazionale, confrontarsi con temi inediti e costruire partenariati.
Philippe Bischof, direttore

Focus Svizzera
Le attività di Pro Helvetia a livello nazionale includono il sostegno alla creazione artistica svizzera in tutte le sue diverse sfaccettature, la sua diffusione e gli scambi tra le diverse regioni linguistiche della Svizzera. La Fondazione patrocina su richiesta progetti culturali di rilevanza nazionale e si impegna a dare nuovi impulsi alla vita culturale.
I cinque ambiti di attività di Pro Helvetia in Svizzera:
Nel 2024 Pro Helvetia ha sostenuto più di 2000 proposte artistiche e culturali in tutta la Svizzera, che testimoniano la grande varietà dell’arte e della cultura contemporanea elvetica. Alla luce della crescente complessità dovuta alla trasformazione sociale e digitale e della situazione finanziaria incerta, nel quadro della sua attività di sostegno Pro Helvetia cerca un equilibrio tra flessibilità e stabilità allo scopo di garantire le migliori condizioni quadro possibili alle operatrici e agli operatori artistici e culturali svizzeri e al loro lavoro creativo.
Sul proprio sito Internet, nella sezione «Contributi assegnati» la Fondazione pubblica annualmente informazioni in merito ai progetti che ha sostenuto o realizzato nell’anno d’esercizio. Scoprite alcuni esempi di progetti qui:

L’esposizione «Joy», organizzata congiuntamente da Presenza Svizzera e Pro Helvetia nel quadro della Milano Design Week, ha presentato lavori di giovani designer svizzeri ponendo l’accento sulla «gioia» come forza positiva di trasformazione. © House of Switzerland Milano 2024, Sébastien Crettaz

Anche nel 2024, la Sélection Suisse en Avignon inserita nel programma OFF del Festival di Avignone ha offerto un’importante piattaforma alla creazione svizzera negli ambiti del teatro, della danza e della performance. Foto: «OUVERTURE», Géraldine Chollet – Cie Rahu LaMo. © Pascal Gely

Il festival «woerdz» di Lucerna è un appuntamento di richiamo per la scena Spoken Word nazionale e internazionale, che propone performance plurilingue di poetry slam, poesia sonora e poesia. Foto: Daniela Dill e Les Reines Prochaines. © Franca Pedrazzetti

«La 15° edizione di ‹Le livre sur les quais› ha celebrato la diversità linguistica della letteratura elvetica: accanto ad autrici e autori romandi, Morges ha infatti accolto anche scrittrici e scrittori della Svizzera tedesca, italiana e romancia. Con il sostegno di Pro Helvetia, è stato pure posto l’accento sulla traduzione, essenziale per un panorama letterario nazionale contraddistinto dalla pluralità linguistica e culturale.
Alix Billen
Grazie alla consulenza e al supporto finanziario della Fondazione, il festival ha potuto invitare nomi di spicco della letteratura svizzera provenienti da tutto il Paese, e non solo dall’area romanda. Pro Helvetia si è fatta carico delle relative spese di viaggio, di alloggio e degli onorari, contribuendo così agli scambi culturali e letterari tra le quattro regioni linguistiche.»
Direttrice del festival letterario «Le livre sur les quais» di Morges
Focus Mondo
Pro Helvetia concede su richiesta contributi a progetti artistici e culturali svizzeri presentati ovunque all’estero, favorendo così la diffusione dell’arte e della cultura elvetica contemporanea su scala globale. Mediante le sue sedi nel mondo, la Fondazione sostiene la creazione di reti professionali a livello internazionale in tutte le discipline artistiche da essa sostenute e promuove gli scambi culturali e le collaborazioni sul piano internazionale.
I cinque ambiti di attività di Pro Helvetia a livello globale:
Nel quadro delle sue attività internazionali, nel 2024 Pro Helvetia ha sostenuto circa 4500 progetti artistici e culturali in 105 Paesi. Misure di promozione e networking e il sostegno a partecipazioni svizzere a festival e fiere internazionali favoriscono la diffusione della creazione artistica contemporanea elvetica e ne accrescono la visibilità internazionale. Nell’anno in rassegna, numerosi focus sulla Svizzera, svoltisi tra l’altro nel quadro del «Fierce Festival» di Birmingham (Inghilterra), del festival olandese «November Music» e di «Shoot the Book!», un programma del Festival del cinema di Cannes dedicato all’adattamento cinematografico di opere letterarie, hanno offerto vetrine importanti in svariate discipline artistiche.
Sul proprio sito Internet, nella sezione «Contributi assegnati» la Fondazione pubblica annualmente informazioni in merito ai progetti che ha sostenuto o realizzato nell’anno d’esercizio. Scoprite alcuni esempi di progetti qui:

Nel contesto del suo progetto itinerante «CCS On Tour», il Centre culturel suisse nel novembre 2024 ha organizzato la Swiss Dance Week Paris insieme a varie organizzazioni partner. Foto: la danzatrice e coreografa Ruth Childs con il suo progetto «Fun Times». © Marie Magnin

Nel quadro del sostegno alle nuove leve delle arti visive, è stata patrocinata la rassegna Plattform24, che nel 2024 si è svolta per la prima volta ad Appenzello. Foto: «Resurrection Ranch», Virginie Sistek. © Claude Barrault

«Il programma di sostegno ‹Fast Forward› ha il grandissimo van-taggio di adattarsi alle esigenze individuali: a me ha ad esempio aiutato a creare contenuti video che sono estremamente impor-tanti per promuovere il mio lavoro e, di conseguenza, riuscire a organizzare dei concerti.
Julian Sartorius
Grazie ai mentorati e al ‹Business-Lab› ho potuto acquisire conoscenze specifiche che mi saranno utili anche a lungo termine.»
Il musicista partecipa al programma di sostegno «Fast Forward» (edizione pilota 2023-2025), grazie al quale musiciste e musicisti nel pieno della loro carriera possono beneficiare di un mentorato artistico e di un sostegno nell’ambito dello sviluppo strategico.

Durante il festival Spier Light Art in Sudafrica, l’artista Sophie Guyot grazie al sostegno di Pro Helvetia Johannesburg ha avuto l’opportunità di presentare il suo lavoro «The Meaning of Meaning», che crea nuove strutture semantiche combinando pittogrammi luminosi. © Spier Light Art
Rete globale
Le sedi nel mondo di Pro Helvetia consentono la presenza di operatrici e operatori artistici e culturali attivi in Svizzera a importanti eventi culturali e favoriscono gli scambi e la collaborazione con istituzioni culturali e artiste e artisti locali. La rete globale di Pro Helvetia comprende sei uffici di collegamento e il Centre culturel suisse (CCS) di Parigi. Beneficiano di un sostegno anche l’Istituto Svizzero e lo Swiss Institute di New York (SINY).
Gli uffici di collegamento
Allo scopo di estendere il proprio raggio d’azione anche oltre lo spazio culturale europeo-occidentale, Pro Helvetia da molti anni gestisce uffici di collegamento nella regione araba (Il Cairo, 1988), in Africa meridionale (Johannesburg, 1998), Asia meridionale (Nuova Delhi, 2007), Cina (Shanghai, 2010) e America del Sud (2021; prima antenna organizzata come rete decentralizzata con sedi a Bogotá, Buenos Aires, La Paz, Santiago, São Paulo).
Alla luce del perdurare della guerra e della situazione politica assai tesa, il Consiglio di fondazione nella sua riunione del 28 febbraio 2024 ha deciso la cessazione di tutte le attività di Pro Helvetia Mosca entro la fine del 2024. Dal 2025 Pro Helvetia non sarà più presente in Russia.
Gli uffici di collegamento di Pro Helvetia operano in contesti culturali e politici estremamente eterogenei. Le loro attività sono gestite in totale autonomia dal personale locale. Oltre a sostenere progetti in collaborazione con partner in loco in tutte le discipline sostenute dalla Fondazione, propongono residenze e viaggi di ricerca nelle proprie regioni (per operatrici e operatori culturali svizzeri) e in Svizzera (per operatrici e operatori culturali locali).
Il Centre culturel suisse (CCS) di Parigi
Il Centre culturel suisse (CCS) di Parigi gestito dalla Fondazione costituisce una vetrina per l’arte contemporanea elvetica a Parigi e in Francia, in particolare nell’ambito delle arti sceniche, della musica e delle arti visive, e promuove le relazioni tra la scena artistica e culturale svizzera e francese. Siccome i suoi spazi sono attualmente chiusi per lavori di ammodernamento, fino alla riapertura il CCS propone un programma «On Tour» in varie regioni della Francia.
Le istituzioni partner
Mediante contratti di prestazioni, Pro Helvetia contribuisce ai programmi culturali di due istituzioni partner svizzere all’estero, vale a dire l’Istituto Svizzero e lo Swiss Institute di New York.
Anche nell’anno in rassegna, la rete globale di Pro Helvetia nel quadro di contesti estremamente eterogenei ha incoraggiato gli scambi culturali professionali tra esponenti del mondo dell’arte e della cultura svizzeri e delle regioni degli uffici di collegamento nonché la loro messa in rete. Sul piano operativo, conflitti geopolitici e situazioni politiche incerte hanno reso più complesso tale compito. Grazie ai numerosi partenariati di lungo corso degli uffici di collegamento e in collaborazione con le divisioni della Fondazione, è stato comunque possibile creare nuove misure di scambio, networking e sostegno per consentire alle operatrici e agli operatori artistici e culturali di conoscere nuove realtà culturali e di ampliare le proprie prospettive professionali. Il 2024 ha ad esempio visto la prosecuzione della misura pilota «Co-creazione», che incoraggia l’ulteriore sviluppo di cooperazioni e progetti scaturiti da residenze e viaggi di ricerca precedenti, e del programma di mentoring per sviluppatrici di videogiochi «She Got Game», che ha riscosso un notevole successo a livello internazionale. In collaborazione con il Mesh Festival di Basilea, delegazioni provenienti dalle regioni di Pro Helvetia America del Sud e Shanghai sono venute in Svizzera per partecipare a un programma di networking sul tema arte e intelligenza artificiale.
Sul proprio sito Internet, nella sezione «Contributi assegnati» la Fondazione pubblica annualmente informazioni in merito ai progetti che ha sostenuto o realizzato nell’anno d’esercizio. Scoprite alcuni esempi di progetti qui:

Nell’autunno 2024, con il supporto di Pro Helvetia Nuova Delhi il trombettista Erik Truffaz si è esibito durante il festival Jazzmandu di Katmandu, la capitale del Nepal. Si tratta del più grande evento per la musica jazz nella regione himalayana, che nel 2024 ha celebrato la sua 20° edizione. © Jazzmandu

«Partecipare alla ‹Sélection Suisse en Avignon› mi ha procurato diversi vantaggi che hanno contribuito allo sviluppo del mio lavoro e della mia carriera. Il festival è rinomato per la capacità di richiamare una platea eterogenea composta da addetti ai lavori, critici e appassionati di teatro di tutto il mondo. Questa piattaforma ha attirato l’attenzione sul mio lavoro, regalandomi una grande visibilità e aiutandomi ad ampliare il mio pubblico. Inoltre ho avuto l’opportunità di incontrare artisti, direttori, produttori e curatori. Si tratta di una rete di contatti di inestimabile valore in vista di futuri ingaggi, collaborazioni o coproduzioni. Il confronto con l’operato di altri artisti e artiste e il riscontro del pubblico internazionale presente ad Avignone mi hanno offerto nuove prospettive sul mio lavoro e fatto conoscere nuovi stili e pratiche da cui trarre ispirazione e insegnamenti per il futuro.»
Tiran Willemse
Danzatore e coreografo, nel 2024 ha preso parte alla «Sélection Suisse en Avignon», una selezione curata di produzioni sceniche svizzere nel quadro della programmazione OFF del Festival di Avignone.

«Per noi ‹ecologia› significa non solo prestare attenzione all’ambiente, ma anche esplorare nuovi modi di vivere e lavorare nell’ambito dell’arte e della cultura. Il sostegno di Pro Helvetia al nostro progetto ‹Arpentage› ci ha dato l’opportunità di sviluppare un’iniziativa nomade e sperimentale in un contesto alpino confrontato alle sfide che incombono sulle realtà rurali, tra cui in particolare la posizione periferica e lo spopolamento. Sulla base di competenze locali e conoscenze tradizionali, abbiamo sviluppato strumenti per la co-creazione insieme alla popolazione locale per offrire risposte in chiave artistica alle difficoltà attuali poste dalla perdita di biodiversità e dal cambiamento climatico. Ne sono scaturiti nuovi approcci anch’essi ancorati nella realtà alpina.»
Véronique Ferrero Delacoste
Direttrice di «least» (laboratoire écologie et art pour une société en transition)

Nel quadro della fiera fotografica internazionale «Paris Photo», Pro Helvetia in collaborazione con Spectrum ha presentato una selezione di libri di fotografia svizzeri che hanno beneficiato della misura di sostegno «Pubblicazione fotografica». © Valentin Duciel
Fatti e cifre
Dei 45,7 milioni di franchi a disposizione di Pro Helvetia nel 2024, 87,0% è stato investito direttamente nella cultura. La quota dei costi amministrativi, pari al 13,0%, è inferiore alla soglia fissata dal Consiglio federale. Nel 2024, Pro Helvetia ha ricevuto in totale 7046 richieste. Rispetto all’anno precedente, la quota delle domande accolte è diminuita del 3% circa, assestandosi al 35,8%.
La nostra priorità: la cultura
L’87,0% dei 45,7 milioni di franchi spesi da Pro Helvetia nel 2024 è andato direttamente alla cultura. La quota dei costi amministrativi, calcolata sulla base delle norme Zewo e pari al 13,0%, è inferiore alla soglia strategica prescritta dal Consiglio federale.
Conformemente alla legge sulla promozione della cultura e agli obiettivi strategici del Consiglio federale, Pro Helvetia opera negli ambiti della promozione delle nuove leve, della mediazione artistica, del sostegno alla crea-zione artistica, degli scambi culturali in Svizzera e all’estero e dello sviluppo di progetti che forniscono nuovi impulsi culturali.
A tale scopo, Pro Helvetia sostiene su richiesta progetti nel campo delle arti sceniche, del design, della letteratura, della musica, delle arti visive e di Arte+. La Fondazione attua inoltre misure per la promozione internazionale e la messa in rete della scena artistica svizzera, lancia iniziative tematiche, presta consulenza e supporto a operatrici e operatori culturali svizzeri, istituzioni culturali e organizzatrici e organizzatori in tutto il mondo e si impegna a favore della diversità, delle pari opportunità e di retribuzioni eque nel settore culturale.
Fondi federali in CHF
Ogni quattro anni, nel quadro del messaggio sulla cultura il Parlamento stabilisce il credito quadro da accordare a Pro Helvetia. La somma ottenuta dalla Fondazione per il quadriennio 2021-2024 ammonta a 180,4 milioni di franchi. A causa di riduzioni dei crediti, l’importo effettivamente versato per il suddetto periodo sarà pari a 178,8 milioni di franchi, ossia leggermente inferiore.
Panoramica sulle richieste inoltrate
Nel 2024 le varie divisioni e gli uffici di collegamento di Pro Helvetia hanno ricevuto 7046 richieste di sussidi di terzi.
Nel 2024 non sono stati presentati ricorsi contro decisioni di Pro Helvetia.
* Residenze di artiste e artisti svizzeri, viaggi di ricerca in tutto il mondo e progetti di co-creazione.
**
Incluse le richieste presentate nel 2023, ma registrate a livello amministrativo solo nel 2024.
Evoluzione del numero di richieste
Rispetto all’anno precedente, la quota delle domande accolte è scesa del 3% circa. Nel 2024 le richieste presentate sono tuttavia aumentate nuova-mente in misura significativa, ragione per cui in termini assoluti il numero delle domande accolte è aumentato leggermente rispetto al 2023.
Per il periodo di finanziamento 2021-2024, la Fondazione ha introdotto un nuovo sistema di indici, che calcola la quota delle domande accolte unicamente sulla base delle richieste presentate da terzi. Le iniziative di Pro Helvetia invece non rientrano più in tale computo.
Contributi rappresentativi della diversità linguistica
Pro Helvetia rende noti i contributi assegnati ogni anno. La banca dati online fornisce informazioni sulle artiste, sugli artisti e sulle istituzioni culturali che hanno beneficiato di un sostegno, sul tipo di progetti e formati patrocinati e sull’ammontare dei sussidi. Nella banca dati, che integra il rapporto annuale, figurano i progetti sostenuti negli ultimi cinque anni.
Nella concessione dei contributi, Pro Helvetia tiene conto della diversità linguistica e culturale della Svizzera.
Lingue principali secondo la regione linguistica. Fonte: Ufficio federale di statistica (stato: 2021)
Contributi assegnati
Contributi concessi in tutta la Svizzera
Da un contributo concesso possono scaturire diversi progetti artistici e culturali (p. es. manifestazioni, pubblicazioni o soggiorni di ricerca o in atelier). Con la sua attività di sostegno, nel 2024 Pro Helvetia ha contribuito alla realizzazione di 2076 proposte artistiche e culturali in tutta la Svizzera. Le località interessate spaziano dai comuni in regioni rurali come Torre, Evolène e Stans alle città quali Aarau, Sion e Coira fino agli agglomerati densamente popolati di Berna, Ginevra, Basilea e Zurigo.
Promozione della cultura svizzera in tutto il mondo
Parallelamente alle sue attività a livello nazionale, nel 2024 Pro Helvetia ha sostenuto 4474 proposte artistiche e culturali svizzere in 105 Paesi.
Ripartizione geografica dei contributi concessi:

Il «Fierce Festival» per il teatro, la danza e la performance di Birmingham nel 2024 ha proposto un focus sulla Svizzera con, tra gli altri, il duo «husbands» formato da Yevheniya Kravets e Yann Slattery. © Irina Mackie

In occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, il Padiglione svizzero ha ospitato l’installazione monumentale «Super Superior Civilizations» dell’artista svizzero-brasiliano Guerreiro do Divino Amor. © Samuele Cherubini

L’artista cilena Patricia Domínguez nel 2024 ha svolto un soggiorno di ricerca al CERN di Ginevra, dove ha portato avanti il suo progetto «Tres Lunas Más Abajo» a cavallo tra mistica e scienza, nato nel quadro del programma di residenza Connect Chile. © Marina Cavazza 2024 CERN

In occasione della Klöntal Triennale, l’artista visiva Chloé Delarue ha presentato in prima assoluta il suo progetto «TAFAA – SIGNAL (Ice Cream so good)», sostenuto da Pro Helvetia. © Thalles Piaget
Valutazione
Pro Helvetia sottopone regolarmente a valutazioni gli impegni assunti e le misure adottate principali. Nel 2024 la Fondazione ha valutato il polo d’intervento «Arte, scienza e tecnologia» (messaggio sulla cultura 2021-2024), conclusosi alla fine del 2024, e ha commissionato uno studio di benchmarking sull’industria svizzera del game design.
Polo d’intervento «Arte, scienza e tecnologia»
La valutazione interna del polo d’intervento «Arte, scienza e tecnologia» ha evidenziato che i punti di contatto tra questi settori offrono grandi potenzialità per lo sviluppo di nuovi modelli di cooperazione. Tra il 2021 e il 2024 il suddetto polo d’intervento ha consentito di elaborare e lanciare con successo molteplici strumenti di sostegno e di avviare diversi partenariati estremamente efficaci. Nel complesso, Pro Helvetia ha raggiunto i propri obiettivi per quanto concerne la messa in rete, il sostegno di progetti, la collaborazione trasversale e la promozione.
Uno dei principali risultati emersi è che le collaborazioni istituzionali per avere successo richiedono tempo, un forte coinvolgimento delle parti e, in via preliminare, ricerche e analisi approfondite. Anche la collaborazione trasversale all’interno di Pro Helvetia, soprattutto tra le divisioni e le sedi nel mondo, è determinante per ottenere esiti positivi. La durata quadriennale del polo d’intervento ha permesso di consolidare le misure più efficienti, di creare reti di contatti con attori esterni e di sviluppare competenze all’interno della Fondazione.
Studio di benchmarking sul sostegno all’industria videoludica svizzera
Nell’anno in rassegna, Pro Helvetia ha incaricato Nordicity e Jason della Rocca di svolgere una valutazione sulle potenzialità dell’industria videoludica svizzera e delle relative misure di sostegno che includesse un benchmarking del settore, un sondaggio e un’analisi dell’efficacia. Si tratta della prima valutazione condotta in quest’ambito dalla creazione della divisione Design nel 2021. Lo studio in questione ha messo in luce da un lato che il game design elvetico vanta notevoli margini di crescita e, dall’altro, che occorre adeguare gli strumenti di sostegno in materia. Sulla base di questi risultati, l’obiettivo della Fondazione è di elaborare una strategia di promozione su misura per il settore del game design finalizzato a garantirne lo sviluppo sistemico a lungo termine. La valutazione si è anche soffermata sul ruolo di Pro Helvetia nella promozione e nel sostegno della produzione videoludica svizzera. Le relative osservazioni e raccomandazioni confluiranno nelle discussioni in corso sul futuro del modello di sostegno per il game design.
L’impegno di Pro Helvetia per migliorare il bilancio climatico
La Fondazione ha elaborato un sistema e dei criteri per rilevare il consumo di energia delle sue principali attività allo scopo di stilare un bilancio biennale del CO2. Ciò consente a Pro Helvetia di misurare e analizzare sistematicamente le proprie emissioni di CO2 nonché di individuare ed eventualmente adottare soluzioni per ridurre il proprio consumo di risorse. Tale sistema funge anche da preparazione in vista del campo d’azione «Cultura come dimensione della sostenibilità» stabilito dal messaggio sulla cultura 2025-2028. Pro Helvetia ha pure definito delle linee guida esaustive per quanto riguarda l’attività della Fondazione e la mobilità del personale. Inoltre ha sviluppato e implementato con successo un calcolatore delle emissioni per organizzazioni culturali e un programma di formazione continua e networking per operatrici e operatori culturali (Creative Climate Leadership Programme) in stretta collaborazione con organizzazioni partner quali il Percento culturale Migros e la Fondazione Mercator Svizzera.

Il festival di musica sperimentale «A Bunch of Noise» di Shanghai nel 2024 ha offerto una vetrina internazionale a sei gruppi svizzeri. Con il sostegno di Pro Helvetia Shanghai e della divisione Musica, si è esibito tra l’altro il musicista Rudolf Eb.er. © A Bunch of Noise

«La residenza ha profondamente influenzato la mia attività artistica, stimolandomi ad analizzare criticamente non solo il mio lavoro, ma anche le pratiche nel contesto del sud globale. Sono immensamente grata per le preziosissime opportunità e le nuove prospettive che questa residenza mi ha regalato.»
Ishita Chakraborty
Attiva in Svizzera e in India, l’artista in collaborazione con Pro Helvetia America del Sud ha svolto una residenza di tre mesi nella regione amazzonica del Brasile.

Il trio jazz Knobil fondato dalla contrabbassista e cantante Louise Knobil nel 2024 si è esibito durante il festival Suisse Diagonales Jazz a Losanna. Questo ciclo di concerti, che offre date in tutto il territorio nazionale, propone gruppi jazz emergenti di tutte le regioni linguistiche. © Pascal Schmidt

Nel 2024, la Fiera del libro di Francoforte ha ospitato la seconda edizione di «Scena OFF Svizzera», un programma plurilingue che punta i riflettori sulla o, meglio sulle letterature svizzere con letture brevi, focus tematici, workshop e incontri di networking. Foto: Lena Studer, «Das Dorf der Steine». © Leonhard Hamerski
Organizzazione
Il Consiglio di fondazione, presieduto da Michael Brändle da gennaio 2024, è responsabile per la strategia della Fondazione e la sua governance. La sede centrale sotto la guida del direttore Philippe Bischof elabora le linee direttive strategiche nonché le misure di sostegno e, con i suoi 118 collaboratori e collaboratrici in Svizzera e all’estero, assicura un adempimento efficace delle attività della Fondazione. A tale scopo Pro Helvetia si avvale della consulenza della Commissione di esperte ed esperti, di varie giurie e di esperte ed esperti esterni.
Consiglio di fondazione
Il Consiglio di fondazione è composto da nove membri che rappresentano le varie anime del settore culturale, le regioni linguistiche svizzere e le esigenze gestionali di Pro Helvetia.
In occasione della sua riunione del 20 novembre 2024, il Consiglio di fondazione ha discusso la questione delle relazioni d’interesse e dei mandati dei suoi membri al di fuori della Fondazione ed esaminato le regole vigenti in materia, che impongono di chiedere l’autorizzazione del presidente del Consiglio di fondazione prima di accettare nuovi mandati. I nove membri del Consiglio di fondazione sono anche tenuti a gestire i loro affari personali e professionali in maniera tale da escludere conflitti d’interesse; conflitti d’interesse permanenti escludono l’appartenenza al Consiglio di fondazione. Entro la fine del 2024, tutti i membri hanno provveduto ad aggiornare le loro relazioni d’interesse. Le relative informazioni sono pubblicamente accessibili qui. Il controllo delle relazioni d’interesse compete al presidente del Consiglio di fondazione.
Sede centrale
Il direttore dirige la sede centrale e presiede il Comitato direttivo. Il Comitato direttivo è responsabile per l’attuazione dell’indirizzo strategico e delle attività di promozione.
I settori, le divisioni e le sedi nel mondo vagliano le richieste di sussidi, elaborano strategie e misure di promozione e si occupano di progetti di diffusione e promozione. Inoltre prestano consulenza a organizzatrici, organizzatori, artiste e artisti e attuano proprie iniziative.
Commissione di esperte ed esperti
La Commissione, composta da un massimo di 13 esperte ed esperti che dispongono di competenze specifiche nei rispettivi ambiti, vaglia i contratti di prestazioni pluriennali e le richieste di sussidi per importi superiori a 50 000 franchi non esaminati da una giuria.
Giurie
Pro Helvetia può istituire delle giurie per l’esame di richieste di sostegno e di progetti.
Esperte ed esperti esterni
La sede centrale può richiedere consulenze su questioni specialistiche a esperte ed esperti esterni.

A ottobre, il Mesh Festival di Basilea e Münchenstein ha favorito gli scambi tra il vasto pubblico, artiste e artisti nonché specialiste e specialisti del settore tecnologico. Foto: «Spatial Affairs. Extended Reality Experiences». © Nicolas Gysin, Mesh Festival 2024

Nel quadro della promozione del design, LARMA Studio ha ottenuto un contributo per l’ampliamento del proprio progetto, finalizzato all’ulteriore sviluppo della propria strategia di internazionalizzazione e marketing. Lo studio ginevrino è specializzato nella produzione di occhiali da sole dal design originale realizzati con materiali riciclati. © Yan Miranda Mayer

«Il sostegno di Pro Helvetia allo sviluppo dei prototipi per il progetto ‹La Cordée› e la mia partecipazione alla House of Switzerland Milano sono stati determinanti per la crescita del mio studio di design tessile durante quest’ultimo anno. Grazie a tale opportunità, ho potuto allacciare contatti preziosi, accrescere notevolmente la mia visibilità e acquisire la fiducia necessaria per presentare il mio lavoro a un pubblico internazionale. Il supporto e l’incoraggiamento di Pro Helvetia hanno rafforzato la mia determinazione a continuare a esplorare materiali e tecniche nell’intento di allargare gli orizzonti della produzione tessile contemporanea.»
Estelle Bourdet
La designer ha presentato il suo progetto «La Cordée» sostenuto da Pro Helvetia nel quadro della House of Switzerland Milano alla Milano Design Week.

Le Winterthurer Musikfestwochen hanno permesso al pubblico di scoprire la variegata scena musicale svizzera, tra cui la band indie folk Black Sea Dahu. © Paul Märki